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Torna la Giornata dei beni culturali siciliani nel ricordo di Sebastiano Tusa

Il 10 marzo ricorre il sesto anniversario della scomparsa dell'archeologo e assessore, che ha perso la vita nel 2019 nel disastro aereo in Etiopia. Per ricordarlo, la Regione Siciliana offre l’ingresso gratuito nei musei e organizza eventi speciali per ricordare il suo straordinario contributo alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio dell'Isola

di Redazione

7 Marzo 2025

Un visionario della cultura andato via troppo presto. Il 10 marzo segna il sesto anniversario della scomparsa di Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia, vittima del disastro aereo del 2019 in Etiopia. Per ricordarlo, la Regione Siciliana organizza anche quest’anno una giornata a lui dedicata, offrendo l’ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura regionali, insieme a un ricco programma di eventi.

Sebastiano Tusa

Una vita dedicata alla ricerca, che si è fermata a 66 anni, lasciando un vuoto enorme nel mondo della cultura. Appassionato come pochi, Tusa è stato uno dei più importanti studiosi dell’antichità siciliana, con competenze che spaziavano dalla preistoria all’archeologia subacquea. Allo stesso tempo, è stato anche un autorevole esponente dell’amministrazione regionale, prima come sovritendente del Mare e poi come assessore alla Cultura. Proprio la Soprintendenza del Mare fu una sua intuizione, istituita nel 2004, come ultima tappa di un percorso iniziato nel 1999 con la creazione di un gruppo per la ricerca archeologica subacquea istituito dal Dipartimento regionale dei Beni culturali.

Sebastiano Tusa durante una delle sue immersioni

Impossibile ricordare tutti gli studi e le ricerche portate avanti dall’archeologo, ricordato da molti per la sua indole visionaria, ma concreta allo stesso tempo. Tante le missioni organizzate in giro per il mondo, tra Italia, Pakistan, Iran e Iraq. Nel 2005 guida gli scavi a Mozia, riportando alla luce, sulla strada sommersa che conduce all’isoletta, alcune strutture identificabili come banchine. Nel 2008 realizza un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria. Gli scavi da lui promossi, e condotti sul campo da Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani, avrebbero poi confermato il ruolo di Pantelleria come “crocevia per i mercanti” in epoca antichissima.

Uno dei rostri della Battaglia delle Egadi

Tra le sue scoperte più importanti di Tusa, poi, l’esatta localizzazione della battaglia delle Egadi, lo scontro navale con i cartaginesi che determinò la vittoria romana nella prima guerra punica nel 241 avanti Cristo. E proprio a questo violento scontro navale, che è considerato uno dei più importanti eventi bellici della storia, è dedicato l’ultimo libro di Tusa, uscito postumo la scorsa estate, con una prima tiratura limitata di 150 copie. La pubblicazione di oltre 300 pagine era stata consegnata all’editore L’erma di Bretschneider, direttamente dall’autore, prima della tragedia del volo della Ethiopian Airlines.

Il complesso del Museo Salinas

Per celebrare la figura di Tusa, numerosi siti archeologici e musei organizzeranno iniziative speciali. Al Parco archeologico Naxos Taormina è prevista una visita guidata gratuita con il racconto a due voci dell’archeologa Maria Grazia Vanaria e della guida Martine Fender. Inoltre, il museo MaFra di Francavilla di Sicilia aprirà straordinariamente dalle 10 alle 14. Al Museo Salinas di Palermo, alle 17, CoopCulture propone “Una vita dedicata alla cultura”, una visita guidata per approfondire lo straordinario contributo di Tusa all’archeologia siciliana. La Galleria regionale di Palazzo Abatellis sarà aperta straordinariamente dalle 9 alle 13, con visite guidate alle collezioni e alla mostra “Attraversamenti – Il Trionfo della Morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso”. La Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo offrirà l’apertura straordinaria di siti storici, tra cui Palazzo della Cuba, Palazzina Cinese, Castello della Zisa e il Chiostro di Santa Maria Nuova a Monreale.

Il tempio C di Selinunte

Al Museo Riso di Palermo si terranno visite guidate e la presentazione dell’opera “Cicero” di William Kentridge, nuova acquisizione del museo. A Terrasini, a Palazzo d’Aumale, museo regionale di storia naturale, si svolgerà una proiezione di documentari del ciclo “Tra natura e memoria”. Il Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato ospiterà il convegno “Il ruolo del volontariato nei beni culturali” e organizzerà visite guidate a Himera. Al Parco archeologico di Selinunte è in programma la visita guidata “L’archeologo racconta: i segreti dei templi di Selinunte”, per scoprire i dettagli costruttivi dei monumenti. Il Parco archeologico di Segesta offrirà una visita guidata al tempio dorico con approfondimenti sullo stile architettonico e sulle recenti scoperte archeologiche.

Il Parco archeologico di Tindari

Al Museo Agostino Pepoli di Trapani si svolgeranno visite guidate gratuite delle collezioni, mentre al Parco Lilibeo di Marsala si terrà una conversazione sulle anfore e i materiali subacquei studiati da Tusa. Il Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci offrirà visite guidate alla chiesa gesuitica di San Francesco Borgia e al teatro antico. Il Parco Archeologico di Tindari organizzerà visite guidate ai siti di Milazzo, Tindari e Capo d’Orlando con dimostrazione delle tecniche di restauro.

Sebastiano Tusa ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’archeologia, con studi e scoperte che hanno arricchito la conoscenza del patrimonio storico dell’Isola. La giornata a lui dedicata non è solo un omaggio a un infaticabile e curioso amante della cultura, ma un’opportunità per metterne in risalto l’eredita. “Un’occasione per ricordare i suoi inestimabili lasciti, per proseguire nel solco da lui tracciato e trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la storia e per l’archeologia – ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – . Attingere dal passato per reinventare il futuro: questo il messaggio che la sua eredità ci affida”.