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Trappeto debutta tra i Borghi dei Tesori sulle orme di Danilo Dolci

Nel piccolo paese del Palermitano, dal 10 al 26 maggio, visite anche a Baglio Cannizzo, torre fortificata del 1567, luogo di interesse storico ed archeologico. Ma è da non perdere anche la “sardiata” allo scaro vecchio con i pescatori

Di Redazione

13 Maggio 2024

La sua anima più autentica è quella di borgo di pescatori con le case bianche e i vicoli (oggi punteggiati da murales) che si inerpicano dall’antico porticciolo: Trappeto – che quest’anno è al suo debutto nel Borghi dei Tesori Roots Fest – ha sempre vissuto una sua dimensione popolare, anche molto povera come denunciò Danilo Dolci, sociologo e attivista che negli anni Cinquanta decise di stabilirsi qui e lottare per i diritti della gente del posto. Il suo Borgo di Dio ha continuato a lavorare e oggi ospita una mostra che ne racconta la storia. 

Ma c’è anche Baglio Cannizzo, torre fortificata del 1567, luogo di interesse storico ed archeologico. Edificato in un punto privilegiato per il controllo delle rotte navali da Palermo alle Egadi, poco distante dall’emporio di San Cataldo, permette di avere una visuale chiara sull’entroterra fino a Monte Iato. 

Ma non si deve perdere la “sardiata” allo scaro vecchio, quando i pescatori (conosciuti in passato come “affucasardi”) offrono racconti, aneddoti e ovviamente una scorpacciata di pesce azzurro.

Nel video le interviste a Orazio De Guilmi, storico collaboratore di Danilo Dolci; Libera Dolci, figlia dell’attivista; Mirella Albino, volontaria di Borgo di Dio e Sebastiano Cannizzo di Borgo Cannizzo.

(Video Rosaura Bonfardino)