Verso il recupero del Castello arabo-normanno

Pubblicata la gara d'appalto per la riqualificazione del castello, previsti lavori che miglioreranno l'edificio e il polo museale

di Redazione

24 Agosto 2020

Al via la gara d’appalto per il recupero e la riqualificazione del Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo. Il bando, pubblicato pochi giorni fa sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, prevede lavori di adeguamento dell’edificio, la cui sede espositiva – fanno sapere dall’assessorato regionale ai Beni culturali – realizzerà appieno il polo museale “La memoria del Mediterraneo” che ha lo scopo di conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, archeologico ed etno-antropologico della città e del suo territorio.

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La scala elicoidale

Grazie ai lavori che si andranno a realizzare il castello farà un complessivo restyling che comporterà l’adeguamento strutturale, la rimozione delle parti di intonaco e il ripristino della pietra sottostante, la sostituzione delle parti danneggiate anche sotto l’aspetto degli infissi e della rimozione delle parti umide e danneggiate. Di particolare importanza – sottolineano dall’assessorato – il recupero del tetto ligneo arabo che, insieme alla scala elicoidale rappresentano importanti testimonianze dell’epoca. Quanto al museo, che attraverso i lavori oggetto della gara, verrà adeguato nella fruibilità e migliorato sotto il profilo delle tecnologie e degli aspetti espositivi, è attualmente articolato in quattro sezioni: archeologico, attività marinare, acqua e mulini e, infine, attività produttive. Quest’ultimo curato dalla Fondazione “Annalisa Buccellato” che è stata riconosciuta dall’assessorato dei Beni Culturali di interesse etno-antropologico particolarmente importante nel 2014.
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Castellammare del Golfo

Gli ultimi interventi sul castello erano stati effettuati tra il 1992 e il 1997, mentre l’attuale gara, che prevede lavori per un milione di euro, sarà espletata con procedura telematica il 30 settembre prossimo. Per quanto riguarda il museo, saranno inseriti percorsi interattivi e viaggi multimediali che illustreranno le peculiarità e le identità locali, ma anche le numerose eccellenze del territorio, quali Scopello e le attività della Tonnara, la Riserva dello Zingaro, le grotte di Monte Inici, gli attrezzi e i reperti – già presenti nelle testimonianze di una ricca attività marinara, archeologica, naturalistica e agro-silvo-pastorale – che hanno caratterizzato la vita della cittadina fino al recente passato.
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Il castello visto dal mare

“Gli interventi all’interno del Castello di Castellammare del Golfo – sottolinea l’assessore ai Beni Culturali, Alberto Samonà – assumono una particolare importanza perché incidono sia sulla salvaguardia di un bene patrimoniale di importanza storica e architettonica, sia perché definiscono ancora meglio l’offerta complessiva del circuito museale della provincia di Trapani, rafforzando il valore identitario del territorio”.