Le mani giganti di Lorenzo Quinn toccano Palermo

Dopo la tappa la scorsa estate al Giardino di Boboli a Firenze, l’installazione dell’artista romano resterà fino al prossimo 30 marzo davanti alla Cattedrale

di Redazione

18 Dicembre 2020

La mano di un uomo si unisce a quella di una donna e da loro germoglia un albero di ulivo. Un messaggio di pace e solidarietà arriva da “Give”, l’opera di Lorenzo Quinn, artista contemporaneo famoso nel mondo per le sue “mani” ed emblema della scultura figurativa, inaugurata oggi sul sagrato della Cattedrale di Palermo e visibile fino al 30 marzo 2021.

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L’arcivescovo Corrado Lorefice e il sindaco Leoluca Orlando

Dopo la tappa la scorsa estate al Giardino di Boboli a Firenze, scelta da Eike Schmidt (direttore delle Gallerie degli Uffizi), l’installazione è arrivata nel capoluogo siciliano, portando con sé un valore simbolico ancora più forte, in prossimità delle feste natalizie. Con le grandi mani esposte a Venezia, a Ca’ Sagredo, simbolo della preservazione di un patrimonio artistico dai disastri ambientali causati dall’uomo, e dopo la presenza di Quinn a Firenze, a sottolineare l’importanza del “Rinascimento” per l’arte figurativa, con Palermo si completa quell’abbraccio simbolico che l’artista romano vuole donare al suo Paese natale prima della definitiva collocazione di “Give” nella città dell’arte contemporanea, Pietrasanta.Traendo ispirazione dai grandi maestri del passato come Michelangelo, Bernini e Rodin, Lorenzo Quinn – figlio dell’attore hollywoodiano Anthony Quinn – prosegue, dunque, nel proprio percorso creativo elaborando costantemente i contenuti che maggiormente lo ispirano. Le sue grandi opere monumentali, così come quelle più intime, trasmettono una passione per valori legati a concetti quali natura e sostenibilità. L’obiettivo è quello di suscitare sempre un’emozione e indurre lo spettatore a una riflessione. La mano resta sempre al centro della sua opera, a simboleggiare la creatività, con una tecnica di scultura che va dai materiali nuovi a quelli sperimentali, come appunto nel caso di “Give” realizzata interamente in resina e materiale riciclato, proprio a voler trasmettere un contenuto che si basa sulla sostenibilità dell’ambiente.
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Un momento dell’inaugurazione

L’opera – alla cui installazione ha lavorato in sinergia personale degli assessorati al Verde, Culture e Decoro urbano, con la collaborazione dell’Arcidiocesi – fa parte di un più ampio progetto sviluppato in collaborazione con le Nazioni Unite che si concretizzerà con una esposizione al Palazzo di Vetro di New York dove una delle mani sarà di colore nero per condividere e rafforzare il messaggio “Black lives matter”.Presenti, tra gli altri, questa mattina all’inaugurazione, l’arcivescovo Corrado Lorefice, il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco, Fabio Giambrone insieme agli altri assessori Mario Zito e Sergio Marino, monsignor Filippo Sarullo e padre Giuseppe Bucaro. “Sono particolarmente orgoglioso di poter esporre questa mia opera a Palermo, in piazza della Cattedrale, luogo simbolo di fede e architettura – dichiara Lorenzo Quinn -. Questa è una città che più di altre si distingue per la propria storia di luogo d’incontro e confronto tra culture diverse”. Per il sindaco Leoluca Orlando, “Palermo si conferma capitale di quella cultura e di quelle culture che uniscono, fanno dialogare, raccontano i singoli popoli e la loro storia in rapporto con gli altri”.