Caltanissetta si mette in vetrina con Le Vie dei Tesori

Tanti siti da scoprire: dalla villa del “signore dello zolfo” al cimitero scavato nella roccia. Per la prima volta si visita tutto il Palazzo comunale

di Redazione

3 Settembre 2019

Per il terzo anno consecutivo il festival Le Vie dei Tesori torna a Caltanissetta. Saranno tanti i luoghi dalle storie affascinanti da scoprire, come Villa Testasecca, che apre i battenti per la prima volta: si ritroveranno qui le tracce di Ignazio Testasecca, il “signore” della zolfara Junciò che creò anche un ricovero di mendicità. La sua figura si ritroverà anche in altri luoghi di Caltanissetta, come la chiesa che ospita il Santo Nero, da cui partivano i soccorsi per i minatori a fine Ottocento (qui l’elenco completo dei luoghi da visitare).

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Santa Maria degli Angeli

Il festival si svolgerà nell’arco dei tre weekend, dal 13 al 29 settembre, in contemporanea con altre città siciliane, in un percorso che mette insieme capoluoghi, città d’arte ma anche piccoli borghi che aspettano soltanto di essere scoperti. Oltre a Caltanissetta, dove apriranno 15 siti, ecco Trapani, Marsala, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Naro, Acireale, Siracusa, Noto e Messina. Poi nel primo fine settimana di ottobre partirà – per cinque weekend, fino a domenica 3 novembre – la grande kermesse di Palermo con 170 luoghi, in contemporanea il festival aprirà 50 luoghi a Catania e, per tre weekend, anche i siti barocchi di Ragusa, Modica e Scicli.
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Villa Testasecca

Nel capoluogo nisseno, il primo sito da non perdere è sicuramente il complesso monumentale di santa Maria degli Angeli che racchiude sia il cimitero monumentale che la chiesa, mai aperta al pubblico dopo il restauro. Addossati al castello di Pietrarossa, i loculi e le cappelle gentilizie sono uno spaccato storico delle abitudini ottocentesche, in vita come in morte: tra le tombe più spettacolari, quella dei Morillo di Trabonella, scavata in una cavità della roccia di Pietrarossa, forse un’antica stanza del castello o la cappella gentilizia dei Testasecca, con guglie e una cripta, mentre la tomba dei Calefati vanta un peristilio a colonne.
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Casa del Mutilato

Balziamo in avanti di un secolo per rintracciare gli impeti fascisti di Gino Morici al Palazzo delle Poste ma anche la linearità della Casa del Mutilato, mentre è di qualche decennio precedente il Palazzo della Provincia con splendidi affreschi. L’anno scorso ha aperto per la prima volta Villa Grazia (ed è stato un successo) ma chi non l’ha ancora visto, non può lasciarsi scappare il liberty del barone Pucci. Ci sono voluti invece quattro vescovi e quasi un secolo per costruire il Seminario che oggi è visitabile, ma bisogna ritagliarsi uno spazio per visitare la quadreria della chiesa di san Francesco: troverete un Borremans ma anche un antico ritratto che, tradizione vuole, riporti le fattezze esatte del santo. Ha invece una storia “sociale” Palazzo Benintende che è tornato al passato splendore grazie all’impegno di tutti i condomini che oggi lo abitano. Ritorna anche la visita Museo e stabilimento di produzione Averna che seppero trasformare un elisir “cappuccino” in un amaro amato dalla Real Casa. Inoltre, a Villa Testasecca, sabato 21 settembre alle 19, ci sarà una speciale visita guidata con degustazione di vini Planeta (qui per prenotare).
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Villa Grazia

“Crediamo molto in questa manifestazione, nel coinvolgimento di tanti giovani che conducono le visite, nella possibilità di scoprire e riscoprire la nostra città – ha detto il sindaco, Roberto Gambino, intervenuto alla presentazione con gli assessori Marcello Frangiamone alla Cultura e Grazia Giammusso, ad attività produttive ed eventi -. Sono stato sempre un fruitore delle Vie dei Tesori sia a Caltanissetta che a Palermo. Sottolineo che per la prima volta le porte di casa dei nisseni si aprono a tutti, sarà visitabile il Municipio con la sala Gialla, l’aula consiliare e la stanza del sindaco. I cittadini hanno così la possibilità di conoscere i luoghi dove lavorano le istituzioni e vengono assunte decisioni politiche e amministrative. Ringrazio gli enti, le organizzazioni ed i privati che mettono a disposizione i 15 luoghi da visitare e tra essi la Soprintendenza che ha concesso per le visite guidate la splendida chiesa di Santa Maria degli Angeli”. La logistica de Le Vie dei Tesori a Caltanissetta è curata dalla giovane associazione Creative Spaces – guidata da Eros Di Prima – molto attiva sul territorio nisseno: per ogni info, basta collegarsi alla loro pagina Facebook collegata ai canali social ufficiali.  “A Caltanissetta ci sentiamo ormai a casa – interviene il vicepresidente de Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro -, per la terza volta apriamo luoghi che anche i nisseni aspettano con impazienza. E i giovani di Creative Spaces riescono a coinvolgere tutti”.
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Seminario

Una delle principali novità di quest’anno: scoprire veramente la Sicilia, un unico museo diffuso; ma comodamente, in pullman, partendo da Palermo (ve ne abbiamo parlato qui). Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Caltanissetta, potrà farlo domenica 22 settembre (qui per prenotare il pullman).Per informazioni sul festival a Caltanissetta visitare la pagina https://leviedeitesori.com/Caltanissetta/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.