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Trapani tra le cinque finaliste per il titolo di Capitale italiana del Libro 2024

La città siciliana nella short list insieme a San Mauro Pascoli, Taurianova, Tito e Grottaferrata. Il progetto presentato dal Comune dovrà ora passare per l’audizione del prossimo 31 gennaio, con l’emissione del verdetto finale prevista per i primi di febbraio. Nel 2023 il titolo era andato a Genova

di Redazione

19 Gennaio 2024

Trapani compie il passo successivo ed entra tra le cinque finaliste in competizione per diventare Capitale Italiana del Libro 2024. L’ha dichiarato Franco Bruni, presidente della commissione, nominato con decreto ministeriale del 28 novembre 2023. Il progetto presentato dal Comune di Trapani e dal suo assessorato alla Cultura dovrà ora passare per l’audizione del prossimo 31 gennaio, con l’emissione del verdetto finale prevista per i primi di febbraio. Oltre a Trapani, gli altri Comuni della cinquina ammessa alla fase finale sono San Mauro Pascoli, Taurianova, Tito e Grottaferrata.

Il titolo viene assegnato a seguito di un bando pubblico del Ministero della Cultura. Nel 2023 il titolo era andato alla città di Genova. Le candidature a titoli prestigiosi come questi forniscono un eccezionale risalto ai territori coinvolti. Queste designazioni non solo riconoscono l’importanza culturale delle città, ma stimolano anche l’interesse turistico, promuovono lo sviluppo locale e consolidano la reputazione della comunità a livello nazionale e internazionale.

Il percorso prima della candidatura è molto lungo, fatto di incontri e idee; viene realizzato uno studio delle risorse culturali, vengono progettate iniziative per migliorare l’offerta culturale e si stabiliscono partnership con istituzioni culturali e comunità locali. Viene stilato un vero e proprio dossier che evidenzia le ragioni per cui la città merita il titolo, mettendo in luce il patrimonio culturale, le iniziative in corso e il potenziale di crescita culturale.

Trapani, Cattedrale di San Lorenzo

“Arrivare in finale è per tutta l’amministrazione un motivo di grande orgoglio – dichiarano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessore alla Cultura Rosalia d’Alì – . Il dossier di Trapani come Capitale Italiana del Libro 2024 la ricchezza storica e culturale della città e si lega alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura. In questi anni si è sviluppato un percorso virtuoso con tante tappe ed eventi dedicati. Trapani è infatti stata sede degli Stati generali dei Patti per la Lettura a cura del Cepell (Centro per il libro e la lettura). La candidatura presentata da Trapani si basa su un processo di riflessione sulla povertà educativa e la fuga dei giovani, cercando di capitalizzare l’esperienza di iniziative culturali e collaborazioni intercomunali. Gli obiettivi includono la creazione di un processo di cittadinanza attiva, coinvolgendo la comunità e promuovendo la lettura. Il progetto posiziona la nostra città su una scala nazionale, promuovendo un rinnovato fervore culturale incentrato sul mondo dei libri. Sono quattro le direttrici strategiche: partecipazione, inclusione sociale, formazione e diversità culturale. La partecipazione è stata promossa attraverso ilCatalogo Collettivo delle biblioteche e la Rete BiblioTP, con iniziative come festival e rassegne. La firma del Protocollo d’intesa ha consolidato la collaborazione tra 30 rassegne e festival letterari. Oltre 250 realtà hanno sottoscritto Patti per la lettura, e nove città trapanesi sono riconosciute come ‘Città che legge’”.

Trapani dal Villino Nasi

Si prevedono nuovi spazi culturali come il Complesso San Domenico e iniziative di coesione sociale per promuovere la lettura e formare nuove competenze. “Le biblioteche – aggiungono – devono diventare spazi aperti e accoglienti per un pubblico diversificato. Il dossier enfatizza il coinvolgimento della comunità e l’innovazione sociale, con l’obiettivo di creare un profondo cambiamento sociale e culturale nella città di Trapani”.

“L’ottimismo e il sostegno della comunità trapanese – concludono il sindaco e l’assessore – sono il bello di queste iniziative e il percorso intrapreso dai tempi di Trapani Capitale Italiana della Cultura mostra una forte volontà di far emergere il valore culturale della propria città. Un progetto aperto al territorio, che coinvolge una vera e propria comunità della lettura”.