◉ PALERMO

La mostra “Iconic Women” di Domenico Pellegrino proroga fino a maggio

La personale rende omaggio a figure femminili simbolo di forza e carisma, reinterpretate dall’artista siciliano con le sue iconiche luci della tradizione del Sud Italia

di Redazione

4 Novembre 2024

Da Raffaella Carrà a Carla Fracci, da Frida Kahlo a Madonna, da Marylin a Moira Orfei. Dieci ritratti di donne trasformate in luminose icone pop dall’estro di Domenico Pellegrino. La mostra “Iconic Women”, inaugurata a Palazzo Mazzarino durante il festival Le Vie dei Tesori, resterà visitabile fino al 4 maggio dell’anno prossimo. 

La personale rende omaggio a figure femminili simbolo di forza e carisma, reinterpretate da Pellegrino con le sue iconiche luci della tradizione del Sud Italia. Attraverso immagini, parole, musica e realtà aumentata, la mostra è un’esperienza immersiva nella storia, la vita, i valori delle donne iconiche che Pellegrino ha scelto per questa sua prima collezione. 

La mostra Iconic Women di Domenico Pellegrino

Con l’iniziativa MaquedaContemporanea, un nuovo circuito culturale nel cuore di Palermo e una rassegna di eventi, la mostra Iconic Women si fa promotrice di un percorso virtuoso che mette in rete i principali attrattori culturali e artistici del centro storico, offrendo ai visitatori un’esperienza integrata. Grazie a questa collaborazione, Iconic Women entra in dialogo con altri poli culturali, come il Teatro Massimo e Palazzo Bonocore. Questo sistema congiunto consente ai visitatori di scoprire, con tariffe ridotte e percorsi agevolati, le eccellenze culturali che arricchiscono il centro storico della città. 

Viva Palermo, un’opera partecipata dedicata a Santa Rosalia 

In continuità con il progetto Changes: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society, al quale partecipa la Fondazione Sicilia, è esposta all’interno della mostra l’opera “Viva Palermo”, una installazione di Pellegrino, realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo. L’artista ha realizzato un’opera dedicata e ispirata alla figura di Santa Rosalia, orchestrata come un racconto che esprime temi quali la rinascita e la resilienza, la resistenza e la devozione, con elementi presi in prestito dall’iconografia della città di Palermo, utilizzando la tradizionale tecnica delle luminarie. L’urlo è la parte salvifica, l’urlo di gioia di chi si salva dalla peste, l’urlo di chi segna un gol, l’urlo è felicità. Quindi per identificare questa rinascita, l’artista ha rappresentato il mercato siciliano in cui l’”abbanniata” è il tradizionale e gioioso richiamo popolare.