◉ LE VIE DEI TESORI
Dalle sale futuriste del Palazzo delle Poste alle collezioni scientifiche, Palermo pronta al quinto weekend
Si entra nell'imponente edificio di via Roma dove si visitano i saloni decorati e l'inedito casellario americano con un'esperienza curata da Stefano Savona. Aprono le collezioni di chimica e fisica, e il laboratorio di robotica; si torna al Bunkerino dei giudici Falcone e Borsellino. E ancora le lezioni d’arte su Sofonisba Anguissola e il ritratto di Charlotte di Francia. Nuova visita teatralizzata nella chiesa di Sant'Ippolito con Stefania Blandeburgo nei panni di una “mendicante di mestiere”
di Redazione
4 Novembre 2025
Entrare in quel museo futurista che è Palazzo delle Poste, salire la vertiginosa scala elicoidale e raggiungere le sale con le tele di Benedetta Cappa Marinetti; o entrare per la prima volta nel salone del casellario americano, chiuso da trent’anni, con le 660 cassette del fermoposta: qui si potrà vivere una bellissima esperienza con i piccoli alunni della scuola elementare Rita Borsellino, coinvolti dal documentarista Stefano Savona. Sarà veramente un’occasione imperdibile quella proposta in questo quinto e penultimo weekend delle Vie dei Tesori (da venerdì 7 a domenica 9 novembre): entrare – solo questo venerdì e sabato, dalle 9 alle 18.30 – a Palazzo delle Poste, mentre per il casellario americano si potrà scegliere tra questo sabato e domenica e il prossimo.
Ma questo sarà anche un weekend dedicato alla scienza: per scoprire dove sono conservati i primi esemplari di spettroscopio inventati a metà ‘800, si dovrà visitare la collezione degli strumenti di Chimica (solo venerdì alle 16 o alle 17); se invece siamo pronti a farci guidare da un Cicerobot o giocare alla pari con un robot calciatore, bisogna entrare nel laboratorio di Robotica di Ingegneria (solo sabato alle 9.30 e alle 11.30) e discutere con gli esperti dell’Università; e unire anche il Museo delle Scienza intitolato all’astrofisica Margherita Hack, nell’Istituto Crispi-Almeyda (solo questo venerdì e il prossimo, 9-11.45 e 12-13) Per chi invece si vuole dedicare alle tele, ecco altre due preziose lezioni (sabato alle 11) degli storici dell’arte: con Sergio Troisi si ricorderà che la pittrice Sofonisba Anguissola è sepolta nella chiesa di San Giorgio dei Genovesi; e con Maria Antonietta Spadaro, ecco la storia di Charlotte, figlia della sfortunata coppia della Rivoluzione francese, del suo ritratto ritrovato e oggi esposto a Villa Niscemi.
Le Vie dei Tesori propongono la consueta serie di luoghi (qui per scoprirli tutti), numerose esperienze e tante passeggiate, aspettando il folto programma dei due weekend dedicati alla Biodiversità, anch’essi presto disponibili sul sito. A Palazzo delle Finanze, uno dei luoghi inediti di quest’anno – che apre in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, come il Palazzo della Zecca, Casa dei matti e Palazzo Marchesi – ci si troverà immersi nel videomapping di Odd Agency che recupera il crudele passato di queste ex carceri della Vicaria. Se è andato sold out in poche ore lo splendido Oratorio delle Dame, non si deve perdere l’occasione di scorrere all’Archivio storico comunale le lettere autografe di Garibaldi e di Crispi; o scendere nel sottosuolo, nelle antiche fornaci Maiorana, scavate nella roccia sotto il livello stradale.
Ultima occasione per il bunkerino dentro Palazzo di Giustizia, dove lavorarono protetti i giudici Falcone e Borsellino e che oggi è diventato un piccolo museo della memoria; si unisce al carcere dell’Ucciardone, alla Caserma Lungaro (solo sabato alle 10.30), a Casa di Paolo alla Kalsa, alla Casa Memoria di Peppino e Felicia Impastato o il Must23 a Capaci (solo sabato); ma non vanno dimenticati l’aeroporto di Boccadifalco con i suoi due percorsi (e rifugi antiaerei), la caserma dei Vigili del fuoco e i due depositi dell’Amat.
Tutto visitabile anche con il TesoriPass, pensato per scoprire gli 81 luoghi del programma: una visita a luogo, saltando la coda e senza prenotazione; e con questa card si avrà diritto, durante i weekend del Festival, a un biglietto ridotto su autobus e tram da acquistare con le app MyAmat e Palermobilità.
Visite teatralizzate: bisogna correre a Villa Malfitano per ritrovare domenica (11-13 e 15-17) la scontrosa Delia Whitaker che racconterà la sua storia, ma sarà una scoperta sabato (10-16) a Sant’Ippolito, la mendicante “di mestiere” che racconterà l’intricata regia di confraternite e funerali di un tempo: passa dai vestiti eleganti agli stracci e le interpreta tutte e due una camaleontica Stefania Blandeburgo. Trekking particolare con le guide ambientali di Maranima Experience Nature alla scoperta della Favorita e del monumentale ulivo Patriarca (sabato alle 9 e domenica alle 14.30).
Le esperienze sono sempre tante (qui per prenotarle). Domenica si visita Palazzo Francavilla affacciato sul Teatro Massimo, la Villa del Gattopardo ai Colli con la sua fontana danzante; sabato e domenica si possono scoprire pizzi e velluti, corpini e manteaux, abiti da ballo e abiti da casa, uniformi e biancheria intima al Museo del costume nato dalla passione di Raffaello Piraino. Soltanto questo venerdì (alle 16) e il prossimo si potrà entrare a Palazzo Lampedusa per una visita delicatamente letteraria a quella che fu l’ultima dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, guidati dalla moglie, Nicoletta Polo, duchessa di Palma. Dedicate al cucito, in forme diverse, anche le esperienze di Colori del Sole a Isola delle Femmine (sabato alle 9) e della Sartoria Sociale (domenica alle 9.30).
Ultime occasioni a Villa Trabia per indossare i visori 3D e veder rinascere, Villa Deliella, il gioiello di Basile abbattuto in una notte nel 1959: è un progetto in collaborazione con la casa editrice Kalòs e fa parte anche del progetto Interreg Italia-Malta “Cultural Heritage for All: Choral”. In piazza Verdi ci saranno ancora per questo e il prossimo weekend, i dottori dell’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani per le consulenze funzionali. Tra le esperienze “gustose”, i frutti tropicali di Donna Alba e le visite (sabato alle 10 e domenica alle 16) al museo dedicato al caffè di Morettino.
Le Vie dei Tesori mette in rete istituzioni, enti, associazioni coinvolti dal progetto; è patrocinato dalla Camera dei Deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato regionale al Turismo attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo, dalla Città metropolitana di Palermo; da Unicredit come main sponsor; in collaborazione con Federalberghi, Poste Italiane, Gruppo Mangia’s, Enac, Enav, Amat, Amap, e l’Usr, l’Ufficio scolastico regionale. Il calendario è disponibile sul sito www.leviedeitesori.com e sulla App Le Vie dei Tesori.
LE PASSEGGIATE
Le passeggiate sono parecchie e molte già sold out (qui per prenotare): si andrà alla Vucciria e sulle tracce del Liberty, sulla Piana dei Colli e a Grotta Conza; vi spiegheranno cos’è lo Zubbo della Perciata, dove si trova il bosco di Aglisotto e quali sono i luoghi del Genio.
IL PROGRAMMA SCUOLE
Dal lunedì al giovedì nove luoghi aprono solo per le scuole, e il venerdì se ne aggiungono altrettanti per i più piccoli (tra 4 e 10 anni). Nel laboratorio al gazebo Politeama, chiamato La città di tutti e ideato da Valentina Bruno per Exagonos, i bambini, divisi in gruppi, esplorano la città di Palermo attraverso cinque tavoli legati ai sensi. Nei sabati del festival, saranno accolti nel laboratorio “La città di tutti”; e domenica alle 11 ecco Curiocity con la mascotte Lio, stavolta al Museo Doderlein con i collage di animali. Visite interattive e coinvolgenti, giochi e attività di gruppo, e un laboratorio creativo.
Per informazioni telefonare allo 0918420046 tutti i giorni dalle 10 alle 18. Durante il festival due sono disponibili due hub e infopoint in piazza Castelnuovo, davanti al Politeama Garibaldi, e in piazza Verdi, aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Sabato e domenica dalle 9 alle 19. Il primo ospiterà anche nelle mattine dei giorni feriali i laboratori per le scuole e sabato quello per le famiglie con bambini; il secondo, le consulenze fisioterapiche.
















