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A Calascibetta nasce il Poggio del Conte Ruggero: un balcone in vetro sospeso sugli Erei

Inaugurato un affaccio urbano in acciaio e vetro proteso nel vuoto a 200 metri d’altezza. Un balcone esperienziale nella nuova e riqualificata piazza San Pietro, dove sorge la chiesa omonima e la torre normanna dell’Undicesimo secolo

9 Maggio 2023

Nell’antico borgo di Calascibetta, a pochi chilometri da Enna, dopo una passeggiata tra vicoli e strettoie caratteristiche è possibile ammirare l’entroterra della Sicilia attraverso una passerella sospesa nel vuoto, battezzata come Poggio del Conte Ruggero d’Altavilla, a ricordo delle storiche gesta del Gran Conte che coinvolsero proprio l’abitato. Si tratta di un intervento voluto dall’amministrazione comunale, su proposta dell’assessore Maria Rita Speciale, da anni impegnata nel rilancio e nella riqualificazione del centro dell’Ennese che, tra storia e monumenti, vanta anche la presenza di una Regia Cappella Palatina.

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L’affaccio urbano è realizzato in acciaio e vetro, posto a 200 metri d’altezza e proteso nel vuoto per circa 5 metri, rappresentando un vero e proprio balcone esperienziale della nuova e riqualificata piazza San Pietro, dove sorge la chiesa omonima e la torre normanna dell’undicesimo secolo.

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A differenza del Salto dei Ventimiglia di Geraci Siculo, che si caratterizza per alte pareti in vetro, il Poggio del Conte Ruggero di Calascibetta possiede un semplice parapetto che, nel rispetto delle norme di sicurezza, permette al fruitore di godere del paesaggio sul quale si proietta senza barriere. In questo modo, lo sguardo si apre su un panorama mozzafiato e unico in Sicilia, in cui monte Altesina, l’Etna e l’altopiano su cui si espande Enna rappresentano i principali punti di riferimento per l’osservatore.

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Il costo dei lavori di realizzazione dell’opera, pari a 20mila euro del bilancio comunale, è stato contenuto dagli interventi già attuati per la messa in sicurezza dell’intero costone roccioso sottostante piazza San Pietro, finanziati con cinque milioni di euro dall’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana. L’intero spazio pubblico, quasi del tutto restituito alla comunità xibetana, è già meta di turisti e visitatori, curiosi di sporgersi dal balcone dedicato a Ruggero d’Altavilla e di conoscere le bellezze architettoniche e storico-artistiche di uno dei borghi più affascinanti dell’ennese, che di recente ha aderito anche al circuito dei Borghi dei Tesori.

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