A Enna si restaurano i libri degli antichi monasteri
Al via un progetto di conservazione preventiva di pregiati volumi del fondo antico della Biblioteca comunale
di Antonio Messina
22 Luglio 2021
All’interno della Biblioteca comunale di Enna sono iniziati gli interventi mirati alla conservazione preventiva di 1298 volumi appartenenti al cosiddetto fondo antico, che raccoglie i beni librari provenienti dalle biblioteche degli antichi monasteri della città confiscati dopo il 1860 dal Regno d’Italia. Il progetto è stato finanziato grazie ai fondi del bilancio partecipato, bandito dal Comune di Enna per il 2020, e affidato alla società cooperativa Properart che, presieduta da Maurizio e Roberta Campo, si avvale di un team di professionisti nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. I lavori, infatti, sono eseguiti da Marco Di Bella, Viviana Elisa Nicoletti e Claudio De Benedictis, abilitati nel restauro di materiale libraio, archivistico, manufatti cartacei e pergamenacei.
I volumi oggetto di conservazione preventiva si dividono in 35 manoscritti, 111 incunaboli e 1152 edizioni del Cinquecento, riguardanti argomenti di natura ecclesiastica, ma anche medica e filosofica. Si tratta di libri di pregio, per la maggior parte rilegati con coperte originali in pergamena e pelle, capaci di restituire tutta una serie di importanti informazioni circa la carta utilizzata, nonché il tipo di legatura e cucitura.- Indice dei libri proibiti
- Cinquecentina con coperta in carta
- Esempio di riuso
- Cinquecentina Manuzio
- Cinquecentina con coperta in carta marmorizzata
- Edizione palermitana
- Cinquecentina Manuzio