Centri culturali e spazi polivalenti per i giovani: così rinascerà la Kalsa

Prende corpo il percorso partecipativo che coinvolge Comune, Università, operatori culturali, scuole e comitati di cittadini, alla luce degli interventi di riqualificazione previsti nell’ex monastero delle Artigianelle e nel Collegio della Sapienza

di Ruggero Altavilla

17 Novembre 2021

Un percorso partecipativo per far rinascere uno dei quartieri più importanti del centro storico di Palermo. C’è un’azione corale in corso che riguarda la Kalsa, una sinergia che sta impegnando in queste settimane rappresentanti del Comune, dell’Università, operatori culturali, scuole e comitati di cittadini. Una nuova assemblea pubblica del progetto Kalsa 2022 si è svolta questo pomeriggio nell’aula magna dell’istituto Ferrara, in piazza Magione. Al centro dell’incontro il progetto di rigenerazione dello storico quartiere di Palermo e, nello specifico, del restauro e manutenzione straordinaria dell’antico monastero delle Suore Carmelitane Scalze, detto delle Artigianelle, in piazza Kalsa, e del Collegio della Sapienza, in piazza Magione.

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Un momento dell’incontro all’Istituto Ferrara

All’incontro di oggi, frutto di un percorso promosso dalla Prima Circoscrizione, erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il vice sindaco Fabio Giambrone, gli assessori Maria Prestigiacomo, Giovanna Marano e Cinzia Mantegna, e il presidente della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia. Oggetto della discussione, per quanto riguarda l’ex collegio delle Artigianelle, – fanno sapere dall’amministrazione comunale – l’intervento che prevede la manutenzione straordinaria nelle porzioni già riqualificate, la demolizione del corpo di fabbrica che occupa il giardino storico e la completa dotazione impiantistica in tutto il complesso. Mentre, nel caso dell’antico Collegio della Sapienza, ad oggi totalmente in disuso, vandalizzato e con evidenti problemi di stabilità strutturale e di umidità, invece, l’intervento di cui è destinatario l’immobile prevede il restauro complessivo della struttura.Tutto nasce lo scorso 15 ottobre quando si è svolto un “Consiglio di strada” in piazza Magione organizzato dalla Prima Circoscrizione. Al centro dell’incontro, le schede che gli uffici del Comune hanno realizzato per la presentazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per il Centro Storico di Palermo, legato al Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Piano Operativo “Cultura e Turismo”. L’amministrazione comunale aveva previsto una serie di interventi da realizzare nel centro storico, e in particolare erano oggetto di discussione il restauro dell’antico monastero delle Suore Carmelitane Scalze e quello Collegio della Sapienza. Quest’ultimo intervento, nello specifico, prevedeva di “destinare l’intero immobile a struttura ricettiva per la gioventù e centro di accoglienza per studenti fuori sede”, ma questa ipotesi – si legge nella relazione su Kalsa 2022 – non aveva trovato un riscontro favorevole in molti dei partecipanti al Consiglio, che chiedevano invece una destinazione d’uso diversa, a finalità culturale.
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Collegio della Sapienza

A conclusione di una serie di interventi e di posizionamenti, è nata la proposta di organizzare un percorso partecipativo per raccogliere pareri e opinioni sul Cis e sulle forme di riqualificazione del quartiere Kalsa. Il coordinamento di queste attività è stato affidato a Marco Picone, docente di Pratiche Partecipative nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, e ai suoi studenti. È seguito un incontro organizzativo il 20 ottobre all’Istituto Comprensivo Rita Borsellino e un terzo il 25 ottobre, con la forma del “world cafè” nello stesso istituto a cui hanno partecipato circa 40 persone, tra esponenti dell’amministrazione comunale, consiglieri comunali, rappresentanti della Prima Circoscrizione, della scuola (docenti e genitori degli allievi), della comunità educante, dei comitati di quartiere e dell’università.
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L’ex istituto delle Artigianelle (foto Beppetaco, Wikipedia)

Gli esiti del lavoro sono una serie di modifiche suggerite sulle schede di intervento per l’istituto delle Artigianelle e il collegio della Sapienza. Nel primo caso, è previsto il restauro dell’immobile e del giardino storico e la demolizione del corpo di fabbrica in cemento armato che sorge all’interno del giardino storico. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità di uno spazio anche attraverso la cura di un verde di comunità e realizzare un polo culturale di riferimento a sostegno dei giovani del quartiere. Per quanto riguarda il collegio della Sapienza, invece, l’intervento vuole destinare parte dell’immobile a struttura ricettiva intesa come foresteria culturale e l’altra parte come centro culturale, educativo e inclusivo polivalente, dotato di spazi e servizi di produzione, ricerca e promozione culturale e multi-interdisciplinare, laboratori educativi-inclusivi e coworking.
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Uno scorcio di piazza Magione (foto Kalima, Wikipedia)

“Si tratta di un momento molto importante per la città – ha dichiarato il sindaco Orlando -. L’amministrazione comunale sta procedendo sulla strada indicata con proposte e analisi di intervento che rispecchiano l’idea di considerare la Kalsa un ambiente che prosegue la sua rigenerazione non solo dal punto di vista strutturale, ma anche dal punto di vista culturale, umano. L’obiettivo non è snaturare la Kalsa, ma collegare le sue radici a quanti abitano e vorranno abitare e vivere il quartiere. Ringrazio per il loro impegno tutti gli attori coinvolti in questo percorso partecipativo di crescita e rigenerazione urbana in una forte dimensione comunitaria”.