◉ FESTIVAL
Le Vie dei Tesori torna a Ragusa, apre per la prima volta il rifugio antiaereo sotto al Municipio
Nel capoluogo il Festival si svolgerà nei tre weekend dal 18 ottobre al 2 novembre, si visita il chiostro di Santa Maria di Gesù dove Pietro Germi girò "Sedotta e abbandonata". Si entra nel giardino segreto e nel teatrino di palazzo Donnafugata. E ancora i siti archeologici: Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Coinvolto il comune di Santa Croce Camerina
di Redazione
15 Ottobre 2025
Un rifugio antiaereo dove non si entrava più dalla fine della guerra: qui i ragusani si rifugiavano appena si sentivano le sirene e si avvicinava il boato degli aerei. Il Comune ha recuperato i cunicoli – lungo 50 metri su due livelli e arrivava ad ospitare 300 persone – e sono una delle sorprese delle Vie dei Tesori a Ragusa (qui il programma) dove il festival ritorna da sabato prossimo, 18 ottobre, per tre weekend, fino a domenica 2 novembre. Ma non sarà l’unica sorpresa perché sta tornando alla vita e si visiterà per la prima volta sabato, nel cuore di Ibla, l’unico chiostro rimasto intatto dopo il terremoto del 1693, che piacque talmente tanto a Pietro Germi che vi volle girare “Divorzio all’italiana” nel 1961: è quello del convento di Santa Maria di Gesù.
“Non solo siti conosciuti, ma tanti aperti per la prima volta – annuncia Giovanni Gurrieri, assessore al Centro storico e mobilità del Comune di Ragusa, che ha impaginato il programma con Clorinda Arezzo– ; avremo la possibilità di raccontare la città con un punto di vista diverso, assecondando epoche e stili. Sarà un festival avvolgente che apre al sociale visto che in alcuni siti sarà disponibile la traduzione in lingua dei segni, e condurranno le visite i ragazzi e le ragazze “speciali” di Così come sei. È un invito: Ragusa è pronta ad accogliervi nella sua meravigliosa multi conformazione”.
Si visiteranno la Prefettura (solo questo sabato e il prossimo) e la chiesa dell’Ecce Homo, unite dagli affreschi di Duilio Cambellotti; le misteriose Latomie di Cava Gonfalone, restituite alla città dopo tre anni; il delicato giardino segreto e privato, e il teatrino di Palazzo Donnafugata. Ma è l’intera Ragusa a mettersi in gioco, e coinvolgere la vicina Santa Croce Camerina con le sue aree archeologiche poco conosciute ma strabilianti: dal sepolcro ipogeo della Grotta delle Trabacche (vi hanno girato anche alcune scene del “Commissario Montalbano”), al misterioso mausoleo (o bagno arabo) di Mezzagnone, fino al villaggio bizantino di Kaukana.
Il festival arriva dunque in Val di Noto, agganciato al progetto Choral che unisce la Sicilia e la vicina Malta; con il supporto di Unicredit e dell’Usr che collabora alla formazione delle scuole – Istituto Mazzini e Istituto Vico – Umberto I – Gagliardi, oltre all’associazione Così Come Sei. E dell’Ordine dei fisioterapisti: nel gazebo di piazza San Giovanni, saranno a disposizione per consulenze di valutazione funzionale fisioterapica. “Per far conoscere una disciplina che va oltre il trattamento dei disturbi muscolari” spiega Orazio Meli, presidente dell’Ofi di Catania, Siracusa e Ragusa. Inoltre, esibendo i coupon delle Vie dei Tesori, si potrà visitare con un biglietto ridotto la mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo” a Palazzo Garofalo.
Aprono Santa Maria delle Scale con il racconto della “dormitio virginis” in terracotta; le cripte di Santa Maria dell’Itria, il campanile della Cattedrale; l’Antico Mercato tra i pupi tradizionali, Palazzo della Cancelleria con le gigantografie del 1975 del grande fotografo Giuseppe Leone. Invece Furor & Thánatos, follia e morte è lo spettacolo in programma sabato e domenica alle 18 a Palazzo Cosentini; scritto e diretto da Pino Migliorisi e presentato da Maniacreativa, analizza storie travagliate di diversi personaggi.
Si potranno rileggere il Giardino ibleo, il nobile palazzo Arezzo di Trifiletti o i mascheroni barocchi di Palazzo Cosentini; il felicemente antiquato Circolo di conversazione o il Museo Obsculta voluto dalle monache (non dimenticate l’affaccio dalle “gelosie” della clausura); la straordinaria wunderkammer di Casa Museo Appiano, creata dall’organista Salvatore Appiano; il giardino misterico del Castello di Donnafugata, i percorsi e le mappe della collezione Zipelli e Sicilia Antiqua. Tra le esperienze, la prima delle lezioni itineranti di Vinyasa Flow Yoga con il maestro Carmelo Battaglia: i primi mirador saranno Santa Lucia a Ibla (sabato alle 19) e la Rotonda sul Mare a Marina di Ragusa (domenica alle 19).
Domenica ai Cenacolari la preparazione delle “scacce” tradizionali e sabato la prima di tre masterclass sul Cerasuolo di Vittoria e il Frappato. Guidati dall’associazione Le Strade del Cerasuolo di Vittoria, si scoprirà l’unico Docg di Sicilia, un vitigno autoctono che racconta storia, territorio e passione.
Il festival quest’anno è patrocinato dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.
Per informazioni telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 18 allo 0918420046. A Ragusa, hub e infopoint nel gazebo di piazza San Giovanni.