Fondi in arrivo per cinque dimore storiche siciliane

Da Palermo a Marzamemi, da Scopello a Santa Teresa di Riva, previste opere di manutenzione e abbellimento di palazzi e tonnare

di Redazione

24 Dicembre 2020

Nuova tranche di contributi per interventi di riqualificazione su diversi palazzi storici siciliani. Lo prevede un decreto firmato dagli assessori regionali all’Economia, Gaetano Armao, e ai Beni Culturali, Alberto Samonà, con cui si autorizza la ripartizione delle risorse stanziate per opere di manutenzione e abbellimento delle dimore storiche, grazie alle quali verranno realizzati interventi di miglioramento di cinque storici palazzi siciliani.

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Palazzo Villadorata a Marzamemi

Beneficiari dei contributi – si legge in una nota dell’assessorato regionale dei Beni culturali – sono proprietari, possessori o detentori di edifici a destinazione d’uso abitativo che siano stati, però, dichiarati di interesse culturale. Lo stanziamento, che per il 2020 ammonta a 736.980 euro, servirà a finanziari interventi a Villa dei Marchesi Carrozza, a Santa Teresa di Riva, nel Messinese, gioiello liberty immerso in un parco di circa tremila metri quadrati. Una parte dei fondi andrà al settecentesco Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo, set del “Gattopardo” di Luchino Visconti, e a Palazzo Villadorata, a Marzamemi, nel Siracusano. Contributi anche per le due tonnare storiche di Marzamemi e Scopello.
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La tonnara di Scopello

“L’intervento – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà – rientra nella politica conservativa di beni culturali prevista dal Codice del 2002 e costituisce una forma di concorso alla spesa sostenuta dai privati, proprietari di edifici storici, per la messa in sicurezza e il mantenimento del decoro di edifici che, con la loro presenza, testimoniano la storia dei territori e ne rafforzano la bellezza e l’attrattività”.
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Il Teatro Garibaldi di Modica

“Contestualmente – prosegue Samonà – in corso le opere di realizzazione degli interventi di riqualificazione dei teatri e dei cineteatri della Sicilia, alcuni dei quali rappresentano preziose testimonianze di architettura, come il neoclassico Teatro Garibaldi di Modica che solo pochi giorni fa è stato restituito alla pubblica fruizione dopo un intervento di riqualificazione che ne ha restituito l’originale bellezza”.