Giornata dei beni culturali siciliani, siti aperti gratis in ricordo di Tusa
Mercoledì 10 marzo musei, parchi archeologici e gallerie regionali si potranno visitare gratuitamente per celebrare l’archeologo e assessore scomparso
5 Marzo 2021
Mercoledì 10 marzo, musei, parchi archeologici e gallerie regionali si potranno visitare gratuitamente per celebrare l’archeologo e assessore scomparso
di RedazioneÈ la festa della cultura. Una giornata per ricordare l’archeologo e assessore Sebastiano Tusa, scomparso nel disastro aereo in Etiopia due anni fa. Nel secondo anniversario della tragedia, mercoledì 10 marzo, si torna a celebrare la “Giornata dei beni culturali siciliani”, istituita dalla Regione l’anno scorso. Tutti gli istituti, i musei, i parchi e le gallerie della Regione Siciliana saranno visitabili gratuitamente, previa prenotazione sulla piattaforma Youline (questo il link) e nel rispetto di tutte le misure anti-Covid.
“Nel secondo anniversario della tragica scomparsa del nostro caro Sebastiano, consideriamo questa giornata un segno di rinascita, pur in un periodo di grande difficoltà – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà – che sta vivendo tutta la popolazione e anche il settore culturale. Questo segnale di speranza ci è sembrato un modo doveroso per ricordare un uomo che ha speso la sua vita per la Sicilia, per la cultura, per la storia”.Tanti gli appuntamenti in programma. A Palermo, la Soprintendenza guidata da Selima Giuliano, mercoledì 10 marzo, aprirà al pubblico gli spazi dell’ex convento della Magione. Verrà contestualmente inaugurata la mostra di Ceramiche dal XVI al XX secolo della collezione Tschinke–Daneu: maioliche, vasi da farmacia, piatti e vasellame dal Cinquecento all’Ottocento, provenienti dai più importanti centri di produzione siciliani come Caltagirone, Sciacca e Burgio, ma anche da altre parti del Sud Italia, in particolare da Vietri sul Mare. Alle maioliche manufatte si affiancano contenitori, vasi della nascente produzione industriale in terraglia, ceramica e porcellana. Le opere provengono per la maggior parte dalla ditta Daneu, una delle famiglie di antiquari siciliani più importanti, fondata da Vincenzo Daneu (Trieste 1860 – Taormina 1937) a Palermo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.Nei tre istituti della Galleria regionale della Sicilia, all’ingresso gratuito su prenotazione dalle 9 alle 19, si accompagna solo per il 10 marzo l’esposizione di una selezione di rari disegni di maestri protagonisti del Barocco in pittura e scultura: Andrea Sacchi a Palazzo Abatellis, Guglielmo Borremans a Palazzo Mirto e Giacomo Serpotta all’Oratorio dei Bianchi. Il disegno rappresenta la fase creativa dell’opera, in cui l’artista dà forma e immagine all’idea, destinata ad essere superata dall’esecuzione, come nel caso, in pittura, delle pale d’altare e dei grandiosi cicli di affreschi di Sacchi a Roma e del fiammingo Borremans in Sicilia. Ancor più preziosa la grafica attribuibile a Serpotta, che mostra la progettualità e profonda cultura iconografica, sottese alla tecnica esecutiva rapida dello stucco.Il Museo d’arte contemporanea di Palazzo Belmonte Riso presenta, invece, una piccola sezione di opere dedicate al mare appartenenti alla collezione permanente del museo, curata dalla storica dell’arte del museo, Rosaria Raffaele Addamo. Il mare e le sue profondità, tanto amate da Sebastiano Tusa, tornano nell’opera di Claudia di Gangi, con il video Poseidonia, girato nella riserva marina di Ustica, nel corso di alcune immersioni subacquee, attraverso cui vivere il fascino di un’atmosfera a più di 18 metri sotto il livello del mare. Visite dalle ore 9 alle 18, ingresso gratuito su prenotazione.Nella sede dell’Oratorio dei Bianchi sarà ospitata anche l’iniziativa degli Amici dei Musei Siciliani, che come ogni anno celebrano la nascita di Giacomo Serpotta, risalente al 10 marzo 1656. Accanto agli stucchi e al settecentesco ritratto pittorico dell’artista, appartenenti alle collezioni della Galleria Regionale della Sicilia, sarà presentata l’opera contemporanea realizzata in argilla da Giovanni Lo Verso, ispirata al noto busto marmoreo del Serpotta che accoglie i visitatori nel giardino antistante all’Oratorio di San Lorenzo. I visitatori che sceglieranno, invece, il Museo Salinas di Palermo, il 10 marzo, troveranno le archeologhe pronte a guidarli alla scoperta di aspetti inediti delle collezioni e dei reperti custoditi nelle sale di piazza Olivella.A Catania, alle 10,30, sarà inaugurata l’esposizione “Seta e merletti. Mostra di antichi abiti femminili a casa Verga”. La mostra sarà ospitata fino al 2 giugno nella casa museo intitolata allo scrittore verista, in via Sant’Anna 8, nella cui biblioteca è custodito, tra gli altri, il volume che contiene la novella Fantasticherie, ricco di illustrazioni con abiti femminili del noto disegnatore Arnaldo Ferraguti. Lo stesso Verga, in una lettera del 20 ottobre 1892 al fratello Mario, descrive un abito femminile di sartoria milanese, “di taglio elegantissimo e all’ultima moda”, completo di giacchetta e cappuccio, acquistato per la cognata Lidda. La collezione di abiti, appartenuti alla baronessa Isabella Delfa Zuccaro di Cuticchi di Agira e sopravvissuti alla dispersione grazie all’attenzione al patrimonio di famiglia di Mariateresa Ciancio Zuccaro, è stata donata nel 2009 dagli eredi, Maribella e Matilde Piana, a Casa Verga ed è poi transitata al patrimonio del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle dell’Aci.Fino al 31 marzo alla Biblioteca regionale universitaria di Messina in mostra il progetto “Le donne di Messina. Dal multiverso Spettacolo…. artiste di rilievo non più viventi”, inserito nel palinsesto de “La Sicilia delle donne – Festival del genio femminile in Sicilia “, promosso da Naxoslegge. Una sorta di “album” che raccoglie storie e caratterizzazioni di diverse figure di “donne dello spettacolo”, con particolare riguardo alle artiste messinesi, fra cui le cantanti liriche Concettina Abbadessa e Concettina Abbagnato, l’attrice del cinema muto Pina Menichelli, la couturier Madama Ferraro, la cantante lirica e interprete teatrale Anna Moleti Belfiore, l’attrice Anna Capodaglio, la doppiatrice Silvia Monelli e le artiste Celeste Brancato e Donatella Venuti, scomparse prematuramente.Al Parco archeologico di Lilibeo di Marsala, in programma due visite guidate, alle 11.30 e 17.30 con ingresso su prenotazione, alla nave tardo romana di Marausa, il cui recupero, restauro e allestimento espositivo è stato curato, progettato e fortemente voluto da Sebastiano Tusa. La nave è esposta nella sala dedicata al relitto, dove si conservano anche il carico e i reperti ceramici, faunistici e organici che facevano parte della dotazione di bordo.Ingresso gratuito anche per le visite guidate in programma a Naxos (alle 11 e 15 su prenotazione) per l’evento “Il mare racconta. In memoria di Sebastiano Tusa. La storia dei ritrovamenti subacquei nella baia di Naxos”, nella sezione di archeologia subacquea del Museo dove è prevista anche la proiezione di video d’epoca. Ingressi gratuiti anche al Teatro Antico di Taormina e al Museo archeologico di Francavilla.Infine, a Piazza Armerina sarà possibile fruire di visite guidate alla Villa Romana del Casale (alle 10, 11 e 15), all’area archeologica di Morgantina (alle 10) e al Museo regionale di Aidone (alle 15) con la collaborazione delle associazioni guide turistiche di Enna e Guide Villa Romana – Morgantina. Dalle 10 alle 12, in occasione della riapertura del Triclinio della Villa Romana, Paolo Barresi dell’Università Kore di Enna presenta “Nuove interpretazioni per i mosaici del Triclinio”.