I sentieri del Parco delle Madonie si rifanno il look

Dopo anni di attesa, inizieranno i lavori di manutenzione di alcuni dei percorsi. Previsti punti d'acqua, cartelli turistici, muretti a secco, staccionate e ponticelli

di Marco Russo

14 Gennaio 2020

Una rete capillare che attraversa 40mila ettari di natura. Sono i sentieri del Parco delle Madonie, una sessantina di percorsi che permettono di addentrarsi in una delle aree protette più ricche di biodiverità dell’intera Sicilia. Dopo anni di attesa, la rete sentieristica del Parco potrà essere nuovamente all’altezza del territorio che attraversa. Il Comitato esecutivo dell’Ente Parco delle Madonie ha, infatti, approvato il progetto di “manutenzione e ripristino della rete sentieristica”, che porterà all’avvio dei lavori su quattordici sentieri realizzati dal Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana, verosimilmente entro la prossima estate.

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Uno scorcio delle Madonie

Risale all’ormai lontano 1999 – fanno sapere dal Parco – la sottoscrizione della convenzione tra lo stesso ente, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente e l’Azienda regionale Foreste per l’avvio dei lavori di manutenzione della rete sentieristica, che si sarebbero dovuti realizzare, così come previsti nell’ambito del Programma triennale ambiente 1994-1996 del Ministero dell’Ambiente, all’interno delle aree demaniali ricadenti in area protetta.
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Uno dei sentieri del Parco

Il finanziamento concesso all’Ente Parco, ammonta a 1.095.319 euro oltre alla quota di cofinanziamento dello stesso ente di circa 400mila euro per interventi di comunicazione e promozione. Il progetto approvato prevede la sistemazione di 14 sentieri, la tabellazione e la realizzazione di diversi pagliai, punti d’acqua, staccionate, ponticelli in legno, muretti a secco ed opere di ingegneria naturalistica per più di 100 chilometri di sviluppo. L’apposizione di idonea segnaletica darà agli escursionisti tutti i dati necessari circa la percorribilità e la fruizione degli stessi in condizioni di garanzia e sicurezza ambientale.
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Il laghetto di Piano Zucchi

“I lavori di recupero e di valorizzazione della sentieristica – ha sottolineato il commissario straordinario, Salvatore Caltagirone – hanno in sé un chiaro interesse collettivo, integrandosi con il sistema economico e culturale dell’intero territorio e diventando parte di un ampio programma di promozione delle diverse risorse naturali e culturali. Si tratta di un altro passo in avanti nella realizzazione di opere infrastrutturali nel Parco e un vantaggio per le economie locali”.