Il Teatro Massimo “entra” all’Hotel delle Palme
Un concerto dedicato al compositore tedesco in occasione dell'inaugurazione dello storico albergo di Palermo prevista il prossimo luglio
di Maria Laura Crescimanno
31 Gennaio 2020
Nel segno di Wagner. Riaprirà a luglio a Palermo nel centro cittadino a pochi passi dal Teatro Massimo, lo storico Grand Hotel Des Palmes dove nel 1881 soggiornò il compositore tedesco per lavorare alla sua ultima grande opera, il Parsifal. E sarà un’apertura in grande stile, affidata agli orchestrali del Massimo. Lo conferma il soprintendente Francesco Giambrone: “La partnership con l’Hotel delle Palme nasce nel segno della musica e di Richard Wagner. È per questo motivo che sono particolarmente contento del fatto che in occasione della riapertura dell’Hotel delle Palme il Teatro Massimo sarà presente con un concerto, portando la musica nei luoghi dove il grande compositore ha vissuto e completato Parsifal, l’opera che ha inaugurato la nuova stagione di opere del Teatro Massimo”.
Il Grand Hotel Des Palmes è infatti il primo albergo che entra a far parte dei soci privati della Fondazione Teatro Massimo, presieduta dal sindaco della città Leoluca Orlando, che proprio in questi giorni ha riportato sulle scene un Parsifal wagneriano estremamente moderno e dirompente, con la nuova direzione musicale dell’israeliano Omer Meir Wellber. Secondo l’accordo presentato alla stampa, la nuova proprietà dell’albergo, la romana Amt Real Estate insieme alle società che si sono fatte carico dell’intervento di ristrutturazione, la Zyz e Mare Resort, contribuiranno con una cifra pari a 205mila euro erogati in tre anni, finalizzati per lo più a progetti di promozione sociale di educazione musicale a beneficio di soggetti affetti da autismo e altre patologie.Dopo un lungo restyling che sta rivelando autentiche meraviglie, e grazie ad un attento restauro in collaborazione con la Soprintendenza (ve ne abbiamo parlato qui), stanno tornando in questi giorni a nuova luce le colonne policrome dei saloni, i soffitti lignei intarsiati, gli stucchi, i dipinti originali. La nuova struttura, che porterà la firma dello studio palermitano dell’architetto Giuseppe Corvaia, nel frattempo ha riassorbito i trenta vecchi dipendenti avviati ad un corso di formazione professionale. La struttura apparirà radicalmente rinnovata negli ampi spazi recuperati ed ospiterà oltre 100 camere tra standard, suite e super suite con terrazza. Offrirà tre ristoranti, una spa, una piscina coperta, e piccole aree a verde ricreate con ovviamente palme in bella mostra. Un ampio roof garden è stato realizzato sui tetti per creare un ambiente speciale che sarà dedicato all’alta ristorazione a firma di uno chef stellato siciliano d’eccellenza.Spiega il progettista, l’architetto Giuseppe Corvaia: ”Abbiamo lavorato in ottimo accordo con la Soprintendenza per realizzare un restauro puntuale delle emergenze liberty, come i disegni firmati dall’architetto Basile. L’hotel occupa un intero stabile in posizione ideale, alle spalle della via Ruggero Settimo e dalla centrale piazza Verdi ed offre spazi di grande respiro. Punteremo ad un lusso autentico e sulla ristorazione stellata, per offrire il meglio della tradizione siciliana”.