◉ PALERMO

La Natività di Caravaggio riappare in un palazzo dello Sperone

Inaugurato il murale “in negativo” realizzato dall’artista argentino Francisco Bosoletti, in occasione della 14esima edizione di Next. L’opera realizzata grazie alla partnership tra gli Amici dei Musei Siciliani, l’Accademia di Belle Arti di Palermo e l’Alleanza Creativa Sperone167, è la decima ad arricchire il parco d’arte urbana del quartiere a sud della città

di Marco Russo

30 Dicembre 2023

Un murale per colmare un vuoto lungo più di cinquant’anni. La decima pittura urbana dello Sperone, popoloso quartiere di Palermo, coincide con la quattordicesima realizzata per il progetto Next. Quest’anno la Natività di Caravaggio, dall’Oratorio di San Lorenzo, nel cuore del centro storico,  vola su una palazzina di sette piani di viale Giuseppe Di Vittorio, ai confini meridionali della città. L’obiettivo è sempre quello voluto dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani di esorcizzare, attraverso l’arte, uno degli eventi più drammatici della storia del patrimonio culturale, una ferita ancora aperta che attende con speranza un possibile risanamento: il furto della Natività avvenuto nell’Oratorio di San Lorenzo nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969.

Il murale ispirato alla Natività di Caravaggio realizzato da Francisco Bosoletti

A realizzare la nuova opera – affidata ogni anno ad un artista diverso – è questa volta Francisco Bosoletti, artista argentino noto per i murales dipinti con la tecnica al negativo, che rivelano ulteriori dettagli solo se guardati attraverso un filtro ultravioletto, risvegliando i sensi ottici e la sensibilità interpretativa.

Il murale – inaugurato la mattina di Natale con un “cunto” dell’attore Salvo Piparo e realizzato grazie alla partnership tra gli Amici dei Musei Siciliani, l’Accademia di Belle Arti di Palermo e l’Alleanza Creativa Sperone167 – è un’altra opera in negativo di Bosoletti, ispirata al capolavoro scomparso. Arricchisce il parco d’arte urbana dello Sperone, luogo capace negli ultimi anni di una narrazione differente del territorio attraverso l’arte, ma anche strumento che accende le coscienze, generando una rivoluzione gentile.

“Siamo felici di esportare l’iniziativa Next all’interno del quartiere dello Sperone che già da diversi anni ha intrapreso un percorso di emancipazione sociale e culturale attraverso l’arte – dichiara Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani – . Il furto della Natività non colpisce soltanto l’oratorio, è una ferita della città e soltanto attraverso un profondo lavoro di rieducazione della coscienza collettiva potremo pensare a un futuro pieno di speranza”.

Bosoletti al lavoro

“Ogni Natività di Next si disvela per Natale come un’affermazione rivoluzionaria, ancorata al passato ma interamente proiettata nella contingenza del contemporaneo – spiegano dall’Alleanza Creativa Sperone167 -. In questa edizione, il connubio tra il cuore storico e la periferia, tra l’arte classica e il neo-muralismo, si traduce in un oggettivo atto di salvezza. L’arte dimostra la sua capacità di rinascita anche nei momenti più oscuri, stabilendo un legame profondo tra il centro e la periferia, tra la negazione artistica e i diritti negati nei luoghi vulnerabili delle città”.

“Il mio intervento vuole essere uno studio del linguaggio figurativo della pittura di Caravaggio, – sottolinea Bosoletti – una rilettura delle forme e della composizione di un soggetto sacro profondamente radicato anche nell’immaginario collettivo del Paese, in cui la religione è stata durevole ispiratrice dei temi rappresentati ma anche vincolo spesso sovvertito”.