L’albero dell’anno è siciliano: vince il Castagno dei Cento Cavalli

22 Novembre 2021

Il millenario monumento della natura vicino a Sant’Alfio, alle pendici dell’Etna, è arrivato primo nel concorso “Tree of the year 2021″

di Marco RussoLeggenda vuole che fu rifugio per cento cavalieri durante un temporale. Riempì i taccuini dei viaggiatori del Grand Tour, che ne rimasero affascinati. È stato dichiarato Monumento Messaggero di pace durante un convegno internazionale dell’Unesco. È tra gli alberi più grandi del mondo, se non il più grande, se si potesse dimostrare che i tre fusti appartengono allo stesso corpo. È abituato ai primati il Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio, alle pendici dell’Etna, che oggi aggiunge una nuova medaglia al suo palmarès: l’albero siciliano è il vincitore del concorso “Tree of the year 2021″. La proclamazione del vincitore è avvenuta ieri a Buttrio, in provincia di Udine, in occasione della “Giornata nazionale dell’albero”.

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Il Castagno dei Cento Cavalli

Arrivato tra i quattro finalisti, il castagno millenario di Sant’Alfio ha conquistato il pubblico con i suoi 28 metri di altezza e 68 di diametro della chioma. Sul diametro del tronco il dibattito è aperto: si presenta costituito da tre fusti, rispettivamente di 13, 20 e 21 metri; dunque la circonferenza potrebbe arrivare ad oltre 50 metri se si potesse affermare che i tre grossi fusti che compongono la sua struttura appartengono ad uno stesso albero. In questo caso sarebbe anche l’albero più grosso al mondo.
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La targa dell’Italian Tree of the Year 2021

Nella votazione on line, ha raccolto 36.210 preferenze, distaccandosi di molto dal secondo classificato, il castagno di Grisolia di Cosenza, e adesso rappresenterà l’Italia nel 2022 per il titolo di “European Tree of the Year”. Gli altri alberi in gara erano il castagno di Nardo, che si trova nel bosco vicino a Morrice, sul confine tra Abruzzo e Molise, e quello di Laion, vicino a Bolzano, uno dei più grandi del Nord Italia. Scopo del concorso annuale, organizzato da Giant Trees Foundation onlus in collaborazione e con il patrocino del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è puntare l’attenzione sulle bellezze naturalistiche della Penisola, sottolineando l’importanza dei vecchi alberi, patrimonio naturale e culturale.
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Il Castagno dei Cento Cavalli dipinto da Jean-Pierre Houël

Un monumento verde la cui storia si fonde con la leggenda. Come quella di una misteriosa regina (che gli studiosi identificano in Giovanna d’Angiò o un secolo dopo d’Aragona) e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, trovarono riparo da un temporale sotto le sue enormi fronde. È stato ritratto da molti viaggiatori del Grand Tour, fra i quali Patrick Brydone e Jean Houel, che nel 1787 rimase impressionato dalla sua grandezza: “La sua mole è tanto superiore a quella degli altri alberi, – scrive nel Voyage de la Sicile, de Malta e Lipari – che mai si può esprimere la sensazione provata nel descriverlo”.
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Il tronco dell’albero

“Il monumentale ‘Castagno dei 100 cavalli’ del Comune di Sant’Alfio vince la sfida dell’anno e con lui vince la Sicilia e il suo patrimonio arboreo, legato alla popolazione e al territorio, che va sempre più tutelato e protetto – dice l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro – adesso il plurimillenario castagno andrà a rappresentare l’Italia per il titolo europeo ‘European tree of the year per il 2022′”.