Le sculture di Vanessa Beecroft in mostra a Palazzo Abatellis

14 Dicembre 2022

L’allestimento pensato per la Galleria regionale è ispirato alle donne che hanno abitato nella dimora storica palermitana. Un omaggio alla più importante collezione pubblica di arte rinascimentale dell’Isola

di RedazioneGrandi teste femminili modellate in creta e poi riprodotte in ceramica, bronzo e cera, collocate su basi “sostenibili” realizzate con legni di recupero ispirati allo stile di Carlo Scarpa. È la mostra di sculture inedite inaugurata nei giorni scorsi da Vanessa Beecroft, in collaborazione con l’associazione Amici dei musei siciliani e con il sostegno dell’assessorato regionale ai Beni culturali, che si snoda tra il cortile e le sale al piano terra di Palazzo Abatellis.

 width=

La presentazione della mostra

Le opere, realizzate da Beecroft nel suo studio di Los Angeles su un progetto appositamente studiato per gli spazi del palazzo nobiliare, legano, attraverso un ideale filo rosso, le donne che nel corso dei secoli hanno abitato la dimora storica palermitana: dalle nobildonne della famiglia Abatellis alle monache del convento di Santa Maria della Pietà che lì hanno vissuto fino alla Seconda guerra mondiale, quando l’edificio fu trasformato in museo. Obiettivo della mostra, che sarà visitabile fino al prossimo 8 gennaio, è quello di rendere omaggio alla più importante collezione pubblica siciliana di arte rinascimentale, cui si ispirano le opere realizzate, in un dialogo con l’arte contemporanea che lega passato e presente, staticità e movimento.“Un omaggio alla forza e alla sapienza delle donne che nell’arte e nella storia custodite alla galleria Abatellis trovano altissime forme espressive – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali, Elvira Amata -. Un progetto, quello di Vanessa Beecroft, che ringrazio per la sua sensibilità, che guarda alle donne e alle pressioni subite nei millenni, esaltando la bellezza artistica della Sicilia e il valore che il femminile ha da sempre ricoperto nella storia dei paesi mediterranei. La nostra Isola, culla di cultura oggi come nell’antichità, apre le porte a quanti, attraverso la loro arte, intendono contribuire a valorizzare il patrimonio regionale e contribuire a dare respiro internazionale all’Isola”.
 width=

Una delle opere in mostra

“Un lavoro – evidenzia Evelina De Castro, direttrice della Galleria regionale di Palazzo Abatellis – che ha preso avvio due anni fa e che ha visto l’Abatellis accompagnare per mano l’artista nei suoi lunghi soggiorni all’interno delle sale della Galleria per respirarne l’anima e coglierne le vibranti energie. Un progetto che sposa l’essenza dello stesso allestimento museale voluto da Carlo Scarpa nel ’54 ed esalta il busto di Eleonora di Aragona, archetipo e spirito guida del museo e della produzione artistica della Beecroft in questa mostra”.Vanessa Beecroft torna a Palermo per la seconda volta, dopo la performance VB62 che si è svolta nell’ex-chiesa di Santa Maria dello Spasimo nel 2008 e della quale la nuova esposizione rappresenta un’ideale prosecuzione, confermando un rapporto mai interrotto con la Sicilia e il suo patrimonio artistico. Sempre a Palermo, la Beecroft svelerà la sua personale interpretazione della Natività di Caravaggio il 24 dicembre all’oratorio di San Lorenzo nell’ambito del progetto Next, iniziativa culturale ideata dagli Amici dei Musei Siciliani per mantenere viva la memoria della tela realizzata nel 1600 da Caravaggio, trafugata dall’oratorio la notte del 17 ottobre 1969 e mai più ritrovata.