Le Vie dei Tesori tra luoghi e leggende di Sciacca

La città debutta al festival con dodici siti tutti da scoprire, tra giardini segreti, palazzi, chiese e passeggiate d’autore

di Redazione

4 Settembre 2019

È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Sciacca si prepara al debutto tra le città del festival Le Vie dei Tesori, aprendo le porte a dodici luoghi tutti da scoprire nell’arco di tre  weekend (venerdì, sabato e domenica) dal 13 al 29 settembre (qui l’elenco completo dei siti da visitare).

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Palazzo Lazzarini

Si potrà visitare, ad esempio, Palazzo Lazzarini, una residenza nobiliare, con tanto di giardino segreto profumato di aranci amari, con cavità sotterranee e una “stanza dello scirocco” dove i proprietari cercavano un po’ di frescura. Ma per rintracciare la storia di Sciacca bisogna andare indietro e indietro: fino ai normanni a cui si deve la chiesa più antica della città, l’austera San Nicolò La Latina; di due secoli più tardi è invece il Castello dei nobili Peralta, i signori di Sciacca che, passato di eredità in eredità, fu al centro della famosa contesa tra i de Luna e (catalani) e i Perollo (normanni).
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Grotta del Caricatore

Per l’ex Chiesa di Santa Margherita si rincorre la leggenda che il pavimento venisse lavato con il Moscato per farlo brillare: lo raccontano gli anziani, fatto sta che la geometrica ha un bellissimo portale attribuito al Laurana. Sotto Carlo V, Sciacca divenne preda ambita per i suoi depositi di granaglie: a quel periodo risalgono le Grotte del Caricatore (appunto) e la torre campanaria (un parallelepipedo perfetto) che la difendeva dai Turchi: da quassù si vede tutta la città. Potrete scoprire anche il Castello incantato, un museo di art brut popolato dalle sculture en plein air di Filippo Bentivegna, scultore contadino autodidatta. Sarà esposta la “chiave dell’incanto”, una scultura lignea “erotica” che Bentivegna usava come tramite ogni volta che incontrava una bella donna. Alla Casa Comunale – che di per sé è già bellissima visto che è un ex convento seicentesco dei Gesuiti – sarà trasformata la Sala Blasco in una pinacoteca, per ospitare le opere che nel corso degli anni sono state donate al Comune e che di solito sono negli uffici (e quindi non fruibili dal pubblico). Tra le altre, per “Novecento. La collezione del Comune”, a cura di Anthony Francesco Bentivegna, opere di Franco Accursio Gulino, Rosario Bruno e Giuseppe Montalbano e molti altri. Al Museo Scaglione è invece visitabile una retrospettiva su Vincenzo Nucci.
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Il Castello incantato

Spazio poi a tre passeggiate. La prima del 15 settembre (qui per prenotare) condurrà alla scoperta di Monte Kronio dove è ancora visibile la grotta di un eremita e le famose grotte (uniche al mondo) con un ‘umidità del cento per cento. Un secondo percorso, organizzato per domenica 22 settembre (qui per prenotare), ricondurrà all’antico quartiere ebraico e alla Giudecca, fino alla sinagoga dove si verrà accolti dall’attuale proprietario. Si chiude con una terza passeggiata il 29 settembre (qui per prenotare) che invece permetterà di rivivere i fasti della Sciacca dei nobili signori, che erano tanti e punteggiavano con i loro sontuosi palazzi, l’intera città.
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Chiesa di San Nicolò

Infine, una delle principali novità di quest’anno: scoprire veramente la Sicilia, un unico museo diffuso; ma comodamente, in pullman, partendo da Palermo (ve ne abbiamo parlato qui). Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Sciacca, potrà farlo domenica 22 settembre (qui per prenotare il pullman).Il festival a Sciacca si svolge con l’aiuto logistico del Comune. “Sciacca è veramente piena di siti del tutto sconosciuti che così saliranno alla ribalta – dice il vicesindaco Gisella Mondino -; apriamo la chiesa di santa Margherita, di solito inaccessibile, che è straordinaria; e al Comune, esporremo tutte le opere che negli anni sono state donate dagli artisti”. “Sciacca sarà un debutto, ma è anche una sicurezza – interviene il vicepresidente de Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro -; e abbiamo trovato ragazzi entusiasti. Siamo alla prima edizione, ma già ci segnalano luoghi da inserire il prossimo anno”.
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Chiesa delle Giummare

Il festival si svolgerà nell’arco dei tre weekend, dal 13 al 29 settembre, in contemporanea con altre città siciliane, in un percorso che mette insieme capoluoghi, città d’arte ma anche piccoli borghi che aspettano soltanto di essere scoperti. Oltre a Sciacca, ecco Trapani, Marsala, Caltanissetta, Sambuca, Naro, Acireale, Siracusa, Noto e Messina. Poi nel primo fine settimana di ottobre partirà – per cinque weekend, fino a domenica 3 novembre – la grande kermesse di Palermo con 170 luoghi, in contemporanea il festival aprirà 50 luoghi a Catania e, per tre weekend, anche i siti barocchi di Ragusa, Modica e Scicli.Per informazioni sul festival a Sciacca visitare la pagina https://leviedeitesori.com/sciacca/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.