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Palermo è un grande set cinematografico: 137 produzioni in due anni

Da “White Lotus” ai “Leoni di Sicilia” fino al “Gattopardo”, è sempre più alta l’attenzione dei grandi produttori e delle piattaforme internazionali, mentre brand importanti hanno scelto il capoluogo per girare i loro spot. Il sindaco Lagalla: “Imponenti effetti di ritorno economico per il tessuto produttivo della città”

20 Novembre 2023

Palermo tra le città capofila in Italia delle produzioni cinematografiche e non solo. Tra realizzazioni cinematografiche, documentaristiche, televisive, fotografiche, spot pubblicitari e videoclip, sono 137 le produzioni che hanno visto la città protagonista negli ultimi due anni. Un risultato – sottolineano dall’amministrazione comunale – che conferma una rinnovata attrattività del capoluogo nel campo dell’arte e dello spettacolo anche a livello internazionale.

Fuori dai confini nazionali, infatti, è sempre più alta l’attenzione di grandi case cinematografiche e delle piattaforme internazionali. In questi ultimi due anni, ad esempio, hanno rappresentato una vetrina le serie tv statunitense “The White Lotus”, prodotta dalla Luky Red, e Ripley. Così come due importanti serie tv storiche “I Leoni di Sicilia”, per la piattaforma Disney Plus, e il “Gattopardo” per Netflix.

Palermo è diventata set anche di serie italiane, la seconda stagione di “The bad guy”, prodotta da Amazon, “I Fratelli Corsaro” e la seconda stagione di “Viola come il Mare” per Mediaset e la seconda stagione di “Makari” per la Rai. E poi ancora due grandi produzioni cinematografiche con “Here Now” per la regia di Gabriele Muccino, realizzato da Lotus, “The hand of Dante”, prodotto da Martin Scorsese, e “Stranizza – una commedia da fare” per la regia di Roberto Andò. Nell’ultimo biennio sono stati anche realizzati i documentari Rai sulla figura di “Pio La Torre” per la regia di Walter Veltroni e su Francesca Morvillo per Rai Storia.

Brand importanti hanno scelto Palermo, inoltre, per girare i loro spot. A cominciare dallo spot di Dolce&Gabbana per la regia di Giuseppe Tornatore per proseguire con grandi case automobilistiche e di moto come Maserati, Alfa Romeo e Ducati e poi ancora lo spot “Meravigglia” della Birra Messina e la pubblicità per Puma. Infine, emittenti italiane e straniere hanno realizzato nel capoluogo siciliano i loro progetti prevalentemente documentaristici: tra queste, la britannica Bbc, il canale tv La 7 con il documentario “Atlantide”, e Freedom per Mediaset.

“Per Palermo si tratta di opportunità che devono continuare a essere coltivate – ha detto il sindaco Roberto Lagalla – e ringrazio gli uffici della Film Commission del Comune che in questi anni hanno lavorato, interfacciandosi con le produzioni e fornendo una risposta significativa alle istanze di queste ultime, facilitandone le complesse procedure autorizzative e rendendo la città sempre più appetibile. Registriamo con grande soddisfazione il crescente interesse di grandi produzioni, anche internazionali, che restano in città anche per diverse settimane e con un’offerta eterogenea di temi e storie, facendo uscire Palermo fuori dallo stereotipo di una città dove sono sempre state girati film e serie sulla mafia”.

“La presenza delle grandi case cinematografiche – ha proseguito il sindaco – produce imponenti effetti di ritorno economico per il tessuto produttivo della città, nonché un ritorno di immagine e questo deve spingere le istituzioni a investire su questo settore, anche dal punto di vista della formazione delle nuove professionalità, ad esempio con l’ausilio del Centro sperimentale di cinematografia che ha sede presso i Cantieri culturali della Zisa-Ducrot”.