Piazza dell’Università a Catania dichiarata bene d’interesse culturale
20 Febbraio 2023
Lo spazio urbano, salotto della città lungo la via Etnea, è stato sottoposto a vincolo di tutela dal Dipartimento regionale dei Beni culturali. “Notevole esempio di pubblica piazza della ricostruzione barocca post terremoto”, si legge nel decreto
di Marco RussoÈ una delle piazze più belle di Catania, spesso teatro per installazioni artistiche e spettacoli all’aperto. La scenografica piazza dell’Università, salotto della città, è stata recentemente dichiarata bene di interesse culturale dalla Regione Siciliana. Lo si legge in un decreto firmato dal dirigente del Dipartimento regionale dei Beni culturali, Calogero Franco Fazio (a cui subentrerà Mario La Rocca), che ha raccolto il parere di verifica della Soprintendenza etnea.
Lo spazio urbano nel cuore della città, lungo la via Etnea, è sottoposto a vincolo di tutela “in quanto – si legge nel decreto – notevole esempio di pubblica piazza della ricostruzione barocca post terremoto”.L’esistenza di questa piazza risale almeno al 1696 quando, sul lato ovest, venne edificato il palazzo dell’Università dopo le distruzioni causate dall’evento sismico del 1693. Sul lato est, di fronte alla sede dell’ateneo, si trova il palazzo San Giuliano costruito nel 1738, per i Paternò Castello marchesi di San Giuliano, su progetto dell’architetto Giovan Battista Vaccarini. A sud della piazza si affaccia la parte posteriore di palazzo degli Elefanti, sede del municipio, e palazzo Cilestri risalente alla seconda metà del Settecento. Il lato nord, che chiude la piazza, ospita il palazzo Gioeni d’Angiò, coevo dei precedenti a nord-est e il palazzo La Piana a nord-ovest.Nella piazza sono presenti quattro candelabri artistici in bronzo, realizzati nel 1957 dagli scultori catanesi Mimì Maria Lazzaro e Domenico Tudisco, su progetto dell’architetto Vincenzo Corsaro, rappresentanti quattro antiche leggende catanesi: Gammazita, il Paladino Uzeda, i fratelli Pii e Colapesce. La pavimentazione della piazza è interamente rivestita in pietra lavica e al centro è posto in rilievo lo stemma della città.