Pioggia di milioni in arrivo per le aree protette siciliane

I finanziamenti riguardano la realizzazione di sentieri, vie e varchi di accesso, comprese reti ciclopedonali, orti botanici e punti di osservazione

di Redazione

13 Agosto 2019

Una boccata d’ossigeno per i polmoni verdi di Sicilia. In arrivo 27 milioni di euro da parte della Regione Siciliana per 25 aree protette dell’Isola. L’assessorato Territorio e Ambiente ha, infatti, dato il via libera alla graduatoria definitiva del bando relativo all’azione 6.6.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Previsti interventi per la tutela e la valorizzazione di zone in ambito terrestre, marino e paesaggi tutelati. Le risorse saranno destinate agli enti gestori delle riserve e dei Parchi naturali, alle associazioni ambientaliste e ai Comuni.

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Uno scorcio di Isnello

I finanziamenti riguardano il recupero e la realizzazione di sentieri, vie e punti di accesso alle zone protette, comprese reti ciclopedonali di collegamento esterno. Ma anche la creazione di aree verdi, orti botanici, punti di osservazione. E ancora la produzione di attrezzature dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale, anche mediante il recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio (come edifici rurali o mulini) per l’allestimento di centri-visita, punti di informazione e piccole zone ricettive. Previsti anche progetti per la riqualificazione di aree di particolare valore paesaggistico, ambientale, naturale, funzionale e finalizzati allo sviluppo di un turismo eco-compatibile e sostenibile. La fase istruttoria e la graduatoria finale degli interventi sono state curate dal dipartimento dell’Ambiente diretto da Giuseppe Battaglia.
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Grotta Carburangeli

Godranno dei finanziamenti le aree protette di quasi tutte le province siciliane. Nel territorio palermitano sono previsti sette interventi: a Isnello arriveranno 276mila euro recupero di un tratto del sentiero geologico urbano; 177mila euro per la riserva della Grotta di Carburangeli, gestita da Legambiente nel territorio di Carini; 442mila euro a Caccamo per realizzazione reti sentieristiche e di connessione esterna tra il borgo medioevale di Caccamo, per le Riserve Monte San Calogero, Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Marramuto, per il Lago Rosamarina e per il Monte Rosamarina e Cozzo Famò; 100mila euro a Castellana Sicula per la tutela e valorizzazione del Mulino Petrolito e delle aree circostanti; a Pollina arriveranno 477mila euro per la realizzazione di un’area attrezzata e un parco per lo svolgimento di attività eco-sportive in contrada Serradaino; 823mila euro a Baucina per la riqualificazione della sentieristica, la realizzazione di aree verde attrezzate in siti della rete ecologica siciliana e, infine, 741mila euro a Geraci Siculo per la valorizzazione dei màrcati. Storici.
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Grotta di Sant’Angelo Muxaro (foto Legambiente)

Nell’Agrigentino, 4,3 milioni di euro saranno destinati al progetto “Greenway Terre Sicane” tra Sambuca di Sicilia, Bisacquino e Caltabellotta. Alla riserva di Lampedusa andranno 566mila euro; a Bivona 1,1 milioni e 125mila euro per la Grotta di Sant’Angelo Muxaro gestita da Legambiente. Nel Messinese, 2 milioni andranno al Comune di Fiumedinisi, per il recupero e valorizzazione di un tratto del sentiero Italia; 480mila euro ad Alcara Li Fusi, per la riqualificazione dell’area delle Veliere dei Grifoni; e 1,3 milioni per i sentieri naturalistici di Patti. Quattro le aree del Siracusano, con Palazzolo Acreide dove arrivano 3,1 milioni per le piste ciclabili; 1,5 milioni di euro a Priolo Gargallo per la ristrutturazione del caseggiato ex Espesi che diventerà centro visite e foresteria della Riserva Saline di Priolo; 400mila euro saranno destinati alla riserva Grotta Palombara di Melilli e 370mila euro a Rosolini. Nel Trapanese, fondi per la Grotta Santa Ninfa (439mila euro), la porta del bosco a Buseto Palizzolo (975mila euro); a Marsala, dove sono previsti 1,2 milioni per la pista ciclabile nel lungomare dello Stagnone e a Salemi (360mila euro).Nell’Ennese, 850mila euro a Nicosia per il restauro conservativo della Casa Comune in contrada Campanito e 337mila euro per il Polo diffuso per le identità e la valorizzazione ambientale di Piazza Armerina. Infine, nel Ragusano, 4,5 milioni di euro saranno destinati al progetto “Le antiche vie del Pino d’Aleppo” a Vittoria.