◉ IL PROGETTO
Più vicina la Triennale della Contemporaneità, intesa tra Regione e Fondazione Presti
Previsto un contributo di 340mila euro per la prima edizione del progetto ideato dal mecenate creatore della Fiumara d’Arte, per selezionare opere e artisti emergenti che possano alimentare il patrimonio culturale di alcuni siti siciliani: dalla Fiumara d’Arte all’Atelier sul Mare, fino a museo a cielo aperto di Librino
di Redazione
13 Giugno 2024
Prende corpo la Triennale della Contemporaneità ideata dal mecenate Antonio Presti. A rendere possibile la prima edizione del progetto, il protocollo d’intesa firmato questa mattina a Palazzo d’Orleans dal governatore della Sicilia, Renato Schifani, e lo stesso Presti, presidente della Fondazione che porta il suo nome e creatore della Fiumara d’Arte.
Tra i punti d’intesa, che che aveva già avuto il via libera nei mesi scorsi dalla giunta regionale, c’è anche l’erogazione del contributo di circa 340mila euro per la prima edizione della Triennale, previsto dal collegato alla finanziaria regionale approvato dall’Ars nel gennaio scorso. Il progetto – fanno sapere dalla Regione – prevede il coinvolgimento di università, licei e accademie, per selezionare opere e artisti emergenti che possano alimentare il patrimonio culturale dei luoghi della Fondazione, ovvero Fiumara d’Arte, il museo a cielo aperto di Librino a Catania, l’Atelier sul Mare e l’itinerario naturalistico-ambientale realizzato sull’Etna.
La collaborazione si concretizzerà attraverso progetti che verranno concordati tra la Fondazione Presti e le strutture regionali. L’assessorato dei Beni culturali si impegnerà a tutelare le opere d’arte e ad avviare una collaborazione con il museo Riso di Palermo. L’assessorato al Turismo favorirà, invece, la realizzazione di percorsi e visite nei luoghi della fondazione che metterà a disposizione il proprio patrimonio artistico-architettonico. L’intesa sarà valida fino al 2026.
“I valori della fondazione sono in perfetta sintonia con quelli della Regione – dichiara il presidente Schifani – . Il patrimonio artistico espresso in decenni di attività rappresenta un bene che la Sicilia ha il dovere di preservare nel presente e nel futuro. Con questa intesa, quindi, contribuiamo a dare continuità alla fondazione e a fornire ai giovani artisti nuovi spazi di espressione valorizzando il ruolo dell’arte contemporanea e, in particolare di quella integrata nei territori, come cuore pulsante dei beni culturali e del turismo. Grazie ad Antonio Presti per tutto quello che fa per l’arte e per la Sicilia”.
“Dopo 40 anni di lotte e di grande resilienza per tutelare questo patrimonio donato al territorio siciliano – dichiara Presti – sono felice per l’avvio di un percorso istituzionale che accresce la speranza di poter arrivare in via definitiva a una tutela concreta di tutto ciò che è stato realizzato e si continuerà a realizzare. Voglio ringraziare il presidente Schifani, e con lui la giunta regionale, per la sensibilità e il rispetto dimostrati in tante occasioni. Le storie non devono finire con chi le ha iniziate: non basta donare bellezza ma bisogna anche averne cura e assicurarsi che questa possa essere tramandata in futuro”.