Riqualificati gli accessi al Tempio della Vittoria nel Parco di Himera

Bonificata l’area, ripristinati i muretti perimetrali e attivata l’illuminazione. A Solunto in corso i lavori di recupero di un edificio da anni abbandonato e vandalizzato

di Redazione

29 Luglio 2022

Riqualificato l’accesso all’area del Tempio della Vittoria, nel sito archeologico di Himera. Interventi di manutenzione straordinaria sono stati effettuati in questi giorni, secondo quanto disposto dal direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, Domenico Targia. I lavori – fanno sapere dalla Regione – hanno consentito il ripristino della barra e del cancello di accesso all’area in cui si trovano il tempio e il museo Pirro Marconi, sono stati anche ripristinati i muretti perimetrali e attivata l’illuminazione notturna dell’ingresso all’area.

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Lavori al Tempio della Vittoria

Inoltre, è stato realizzato un nuovo ingresso per i disabili che consente di accedere ad uno spazio abitualmente utilizzato dalle carrozzine che si collega all’itinerario costituito dall’ex linea ferrata dismessa. Gli interventi effettuati hanno migliorato l’immagine complessiva del sito che risulta oggi bonificato e in sicurezza essendo stato, inoltre, inibito l’ingresso alle autovetture.
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Tempio della Vittoria (foto SalvatoreFicarra86, Wikipedia, licenza CC BY-SA 4.0)

Sempre nei siti del Parco archeologico vanno segnalati gli interventi di somma urgenza in corso a Solunto dove sono in corso i lavori di recupero di un edificio, da anni abbandonato e vandalizzato più volte, che ospiterà nuovamente gli uffici, ridando la giusta dignità alla sede istituzionale e amministrativa del Parco.
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Modello del Tempio della Vittoria al Museo Pirro Marconi (foto SalvatoreFicarra86, Wikipedia, licenza CC BY-SA 4.0)

“La buona tenuta del patrimonio culturale – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà – passa anche attraverso l’attenzione alla manutenzione di luoghi carichi di storia come questo. Gli interventi messi in campo dal nuovo direttore del Parco archeologico Targia e dal suo staff, vanno nella direzione del recupero della funzionalità dei siti ai fini di una migliore valorizzazione dell’offerta culturale della Regione”.