Se un festival nato dal basso fa scuola

Una manifestazione che unisce pubblico e privato e che è diventata una buona pratica da esportare anche al Nord: oggi a Palazzo Asmundo la presentazione alla stampa

di Marco Russo

13 Settembre 2018

Un’intera regione in mostra con 300 luoghi aperti al pubblico, 130 nella sola Palermo, più un debutto al Nord Italia con città come Milano, Mantova, Chioggia e la Valtellina. Studenti, volontari, associazioni e amministrazioni insieme per promuovere il territorio con il Festival Le vie dei Tesori, presentato oggi alla stampa a Palazzo Asmundo, a Palermo. Un’occasione per fare il punto su una manifestazione che, raccontando la bellezza segreta dell’Isola, ha tagliato il traguardo delle 12 e, presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori – che si appoggia su quel patrimonio umano che sono i 600 volontari senior, per lo più universitari ma anche dottorandi ed esperti, e i 900 studenti che partecipano all’Alternanza scuola-lavoro grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ragazzi che seguono un periodo di formazione e poi scendono in campo, dimostrando un amore sconfinato per la città”.On line sul sito del Festival si acquistano i coupon per le visite: un coupon da 10 euro consente 10 visite guidate (da 1 euro ciascuna); un coupon da 5 euro consente 4 visite guidate, mentre il coupon singolo vale 2 euro. Accanto alle visite nei luoghi (una quindicina dei quali su prenotazione), oltre 100 tour guidati in città, un Festival kids tutto dedicato ai bambini con quattro gazebo nelle piazze principali di Palermo e la novità di una Family Card, un percorso attraverso gallerie d’arte, le visite su degustazione in collaborazione con Planeta.