monumenti
Entrano nella fase esecutiva della progettazione gli interventi di riqualificazione degli edifici monumentali comunali, finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo. Dallo Spasimo al collegio della Sapienza in piazza Magione, da Palazzo Marchesi all’ex convento di San Basilio, ma anche nuove pavimentazioni e illuminazioni artistiche dei monumenti dell’itinerario Unesco Arabo-Normanno
Presentato un progetto triennale per la valorizzazione della “lumachella”, formazione geologica tipica della cittadina normanna, con cui è stato costruito il centro storico e alla base dei più importanti monumenti. Previsti incontri didattici, convegni e visite guidate
Dallo Spasimo al collegio della Sapienza in piazza Magione, da Palazzo Marchesi all’ex convento di San Basilio, ma anche nuove pavimentazioni e illuminazioni artistiche dei monumenti dell’itinerario Arabo-Normanno dell’Unesco. Questi alcuni dei siti interessati dagli interventi di riqualificazione finanziati dal Contratto istituzionale di sviluppo
Sabato 21 e domenica 22 ottobre gran finale del festival Le Vie dei Tesori. Si sale sul “matroneo” delle monache della Badia Grande, e si visita l’antico archivio e il Mudia. Alla scoperta della città ebraica e dei progetti di rigenerazione urbana a San Leonardo. E ancora, yoga al tramonto, il museo del corallo e le grotte vaporose di Monte Kronio
Il festival raggiunge numeri importanti che fanno voltare all’indietro, all’ultimo anno d’oro prima del Covid. Soltanto a Palermo 56mila visitatori in due fine settimana, oltre 6 mila presenze a Catania. Ottimi numeri nelle tre città della Sicilia orientale, Ragusa, Scicli e Noto, bene Sciacca, gradita sorpresa per Carini
Aprono tutti i tredici luoghi del programma e si aggiungono esperienze e passeggiate. Si visita il sito archeologico di Tranchina con le 41 sepolture dell’Età del Bronzo. Il “matroneo” delle monache della Badia Grande, la chiesa antichissima di San Nicolò La Latina raccontata da un’artista. Al Museo del Mare le tele di Franco Accursio Gulino che da cinquant’anni è ispirato dall’Isola Ferdinandea