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Entra nella fase operativa il progetto di salvaguardia di cinque tipologie di piante cresciute nel territorio: il cavolaccio verde, due esemplari di ginestra, uno di sorbo e il caratteristico Abies Nebrodensis. Previsto la collaborazione dell’Università dei Palermo e il coinvolgimento delle scuole
A pochi metri dall’Ulivo millenario c’è una grande vasca sotterranea che probabilmente faceva parte dell’antico sistema d’irrigazione borbonico. Un manufatto poco conosciuto, ma censito come bene storico, che sarà inserito nel piano di fattibilità per la conservazione, gestione e valorizzazione del Parco
Recuperato dal mare di San Leone un altorilievo raffigurante un animale a quattro zampe, riportato alla luce grazie a un'operazione congiunta della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana e del Parco archeologico della Valle dei Templi
Costituito dal sindaco Roberto Lagalla un gruppo multidisciplinare presieduto dall’agronomo Giuseppe Barbera per redigere un piano complessivo per la conservazione, gestione e valorizzazione dell’area verde. Nascerà un polo integrato naturalistico, sportivo e del tempo libero
Tra i primi interventi con fondi del Pnrr a essere ultimati, i lavori di riqualificazione hanno restituito lo storico giardino ragusano a cittadini e turisti. Realizzata una nuova illuminazione e tornato a risplendere il tempietto, insieme al sistema delle grotte e delle fontane. Si è intervenuto, inoltre, per il ripristino filologico dell’intero apparato vegetativo che godrà di un nuovo sistema di irrigazione
Botanici ed esperti si sono riuniti all’Orto Botanico di Palermo, per tracciare un bilancio sul progetto di tutela dell’Abies Nebrodensis. Le trenta piante recintate e controllate, che si trovano sparse su 74 ettari tra le alte faggete del Parco, si sono assestate in aree rifugio, protette dai ghiaioni, dove è più difficile che arrivino daini e cinghiali