Soprintendenza del mare
Una nuova campagna di ricerche si svolgerà dal 15 marzo al 30 aprile sull’isola al largo di Palermo. Prevista un’indagine lungo tutto il perimetro, a una profondità compresa tra i 50 e i 300 metri, coprendo un’estensione di circa 36 chilometri quadrati. L’obiettivo è quello di individuare relitti e reperti archeologici, in modo da programmare eventuali recuperi e interventi di tutela
Recuperato dal mare di San Leone un altorilievo raffigurante un animale a quattro zampe, riportato alla luce grazie a un'operazione congiunta della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana e del Parco archeologico della Valle dei Templi
A poco più di tre mesi dal recupero, i resti della seconda nave rinvenuta davanti alle coste di Misiliscemi, nel Trapanese, è in mostra al museo archeologico regionale Lilibeo di Marsala. Si tratta della “gemella” di una prima imbarcazione scoperta nel 1999 nello stesso luogo
Individuati su un fondale di circa 80 metri e recuperati con l'ausilio della nave da ricerca “Hercules”. Le ricerche sono condotte da un team formato dalla Soprintendenza del mare, dalla statunitense Rpm Nautical Foundation e dalla Sdss, The Society for Documentation of Submerged Sites
Si tratta dei resti di una nave commerciale armata che si arenò col suo carico nei fondali di San Leone, al largo dello Scoglio Bottazza. I reperti saranno restaurati nei laboratori del Parco archeologico della Valle dei Templi
Si tratta di un caccia intercettatore Macchi C.202 Folgore, inabissatosi a 30 metri di profondità nel 1943. L’operazione di recupero è stata realizzata congiuntamente dall’Aeronautica militare, dalla Soprintendenza del mare e dalla Guardia costiera