Torna dopo un secolo l’Offerta della cera per la Santuzza

L'antico rito devozionale che coinvolte le oltre 200 confraternite palermitane inaugura le celebrazioni dedicate a Santa Rosalia

di Redazione

8 Luglio 2019

Torna dopo cento anni l’Offerta della Cera, un rito antico di devozione che inaugura le celebrazioni del 395esimo Festino di Santa Rosalia. Tutte le confraternite palermitane, oltre 200, insieme alle autorità religiose e civili e ai devoti della Santuzza, offriranno un cero che, simbolicamente, rappresenta la fiamma della fede e della devozione, affinché quest’ultima rimanga costantemente accesa per l’interno anno, illuminando il cammino di tutti i cittadini palermitani.

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Riproduzione del carro di Santa Rosalia progettato da Fabrizio Lupo

Il corteo a cui prenderanno parte anche monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale, e Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, partirà il 10 luglio alle 18 da piazza Pretoria per giungere alla Cattedrale dove i ceri portati in dono, uno per ogni Confraternita e uno della Città di Palermo, offerto dal sindaco, verranno esposti davanti alla Cappella di Santa Rosalia subito prima della celebrazione della messa, prevista alle 19. Al termine della celebrazione, come da tradizione, il parroco e il sindaco apriranno il cancello della Cappella della Santuzza per prelevare l’urna contenente le reliquie che verranno collocate sul baldacchino predisposto nella navata centrale della cattedrale, dove rimarrà fino al 15 luglio, giorno della processione religiosa per le vie della città.
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La Santuzza ideata da Fabrizio Lupo

Tra gli altri appuntamenti in programma nei giorni che condurranno ai festeggiamenti del 14 luglio anche il Festinello, rappresentato in piazza Monte di Pietà, dove si trova la più antica edicola votiva dedicata alla Santuzza, che vedrà in scena sia gli attori-detenuti del Carcere Ucciardone (nei giorni 10 e 11) che gli artisti (12 e 13 Luglio) coinvolti nel 395esimo Festino. Per i bambini, invece, dal 10 all’11 luglio, alle 19, in piazza Bologni verrà rappresentato “Giufà, una pensa e cento ne fa”, con gli “anim-attori” che racconteranno le storie del personaggio Giufà con insolite lezioni tenute da maestre bizzarre che coinvolgeranno i piccoli spettatori. Saranno presenti anche il Mago Mustachià, con i suoi giochi, e ancora danze e caramelle per tutti. La mattina, sempre in piazza Bologni alle 11, sarà dedicata ai più piccini con i laboratori creativi e sensoriali “Rosalia Picciridda” (dai 4 ai 6 anni).Al Museo Riso, infine, alle 20 verrà inaugurata la mostra “Le cinque Rosalie” che raccoglie gli scatti realizzati da Lorenzo Gatto nelle ultime cinque edizioni del Festino, il video “Rosa senza Spine” realizzato da Salvo Agria e “Il Sacro Carro della Condivisione e del Riscatto” , video interviste a cura di Monica Modica, realizzato dalla Fondazione Buttitta. L’esposizione, ad ingresso libero, sarà fruibile fino al 16 luglio.