◉ PALERMO

Un nuovo volto per il parco a mare della Bandita

Il Consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica del progetto riqualificazione del tratto di litorale della costa sud. Un investimento dal 12 milioni di euro per un progetto che fonde innovazione ambientale e valorizzazione territoriale. L'intervento mira a creare uno spazio inclusivo e sostenibile, integrato con il porticciolo

di Redazione

27 Marzo 2025

Il mare, la costa e il verde di Palermo si incontrano in un ambizioso piano di riqualificazione che ridisegna il futuro del parco a mare della Bandita. Un investimento da 12 milioni di euro, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, trasformerà quest’area in un modello di sostenibilità, accessibilità e bellezza paesaggistica, con l’obiettivo di coniugare tutela ambientale e sviluppo sociale.

Un parco che guarda al futuro

Render del progetto

Il progetto – fanno sapere dall’amministrazione comunale – non si limita a una semplice riorganizzazione degli spazi, ma punta a creare un luogo vivo, dove natura e comunità possano convivere in armonia. La riqualificazione terrà conto della delicatezza del paesaggio costiero, preservando la biodiversità e integrando soluzioni eco-sostenibili. Sarà garantita l’accessibilità, con percorsi privi di barriere architettoniche, in modo che il parco sia davvero aperto a tutti, dalle famiglie agli anziani, dalle persone con disabilità ai turisti in cerca di relax.

Parallelamente, verranno verificati i profili di legittimità degli edifici presenti nell’area, un passaggio cruciale per assicurare trasparenza e legalità. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti, le attività commerciali e i numerosi visitatori che ogni anno affollano la costa, creando uno spazio che sia al tempo stesso funzionale e piacevole.

Cronoprogramma serrato: lavori completati entro il 2027

Con l’approvazione definitiva della variante urbanistica, il progetto entra ora nella sua fase operativa. Invitalia si occuperà di bandire la gara per l’affidamento dei lavori, che dovranno essere completati entro giugno 2027. Un cronoprogramma serrato guiderà ogni fase dell’intervento, dalla progettazione esecutiva alla realizzazione, per assicurare che i tempi vengano rispettati senza compromettere la qualità del risultato finale.

Il parco come motore di rigenerazione urbana

Planimetria del progetto

Ma la riqualificazione del parco a mare della Bandita non è un intervento isolato. Si inserisce in un più ampio piano di rigenerazione della Costa sud, che punta a ridare slancio a un’intera area della città. Come sottolineato dal sindaco Roberto Lagalla e dagli assessori all’Urbanistica, Maurizio Carta, e al Verde, Pietro Alongi, questo progetto rappresenta il primo passo verso una trasformazione più ampia, che coinvolgerà anche i quartieri limitrofi, stimolando nuove attività residenziali, commerciali, sportive e ricettive.

“Compiuto un ulteriore importante passo avanti per la riqualificazione ambientale della Costa sud, – dichiarano sindaco e assessori – presupposto indispensabile per il successivo processo di complessiva rigenerazione di una importante parte della città che, non solo potrà finalmente tornare a godere della salubrità e bellezza del mare e della costa, ma anche potrà rinascere attraverso tutte le attività residenziali, commerciali, sportive, ricettive che scaturiranno dalla bonifica ambientale in corso di avvio e prossima realizzazione. Il prossimo passo – continuano – sarà il completamento della redazione del Pudm, il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, a cui seguiranno anche gli atti di pianificazione urbanistica che permetteranno di stimolare la rigenerazione non soltanto del litorale, ma anche dei quartieri che vi si affacciano, riportando qualità, sicurezza, diritti e dinamismo economico in una parte della città che grazie alla ritrovata attrattività e accessibilità non sarà più periferica”.