◉ VIDEO
“Palermo sospesa. C’è il festino che non c’è”, ecco il film per la Santuzza
“Un racconto che intreccia itinerari e suggestioni di uomini e donne che abitano i luoghi di una Palermo sospesa. La sacralità dell'attesa, le lingue del mediterraneo, le voci e le strade di una città plurale rinata dalla peste, dove il quotidiano, il sacro e il mito sono intimamente connessi al culto della sua Santuzza”
Di Redazione
14 Luglio 2020
“Un racconto che intreccia itinerari e suggestioni di uomini e donne che abitano i luoghi di una Palermo sospesa. La sacralità dell’attesa, le lingue del mediterraneo, le voci e le strade di una città plurale rinata dalla peste, dove il quotidiano, il sacro e il mito sono intimamente connessi al culto della sua Santuzza”. Così la regista Costanza Quatriglio descrive il progetto del film “Palermo sospesa. C’è il festino che non c’è”, realizzato in occasione delle celebrazioni per Santa Rosalia, e che si avvale di un’ampia rete di collaborazioni con partner istituzionali, tecnici e artistici. Nell’evocazione del dialogo tra l’umano e il divino, il racconto del film intreccia itinerari e suggestioni di una Palermo sospesa. La sacralità dell’attesa, le lingue del mediterraneo, le voci e le strade di una città plurale rinata dalla peste, dove il quotidiano, il sacro e il mito sono intimamente connessi al culto della sua Santuzza.Il film è suddiviso in tre parti da 25 minuti ciascuna e sarà online sul nostro magazine il 14 luglio dalle 22 a mezzanotte.