I palazzi barocchi di Noto aprono i loro saloni
Sono un tripudio di bellezza e storia, simbolo di un tempo in cui la cittadina era meta di re e principi. Saranno visitabili per Le Vie dei Tesori
di Marco Russo
10 Settembre 2019
C’è il palazzo con le stanze neoclassiche dove dormì Re Ferdinando, oppure quello dove i marchesi danzavano con la regina. C’è la dimora decorata da trompe l’oeil che “giocano” con i visitatori, e ancora il palazzo che ospitò negli anni Trenta del secolo scorso i principi di Piemonte, Umberto e Maria Josè di Savoia. I palazzi barocchi di Noto sono un tripudio di bellezza e storia, simbolo di un tempo in cui la cittadina era meta di re e principi. Quattro antiche residenze che adesso aprono le porte dei loro saloni in occasione del festival Le Vie dei Tesori, che debutta nella cittadina del Siracusano, per tre weekend (venerdì, sabato e domenica) dal 13 al 29 settembre (ve ne abbiamo parlato qui).
Il tour tra le dimore barocche di Noto può cominciare da Palazzo Landolina Sant’Alfano (qui per acquistare il coupon), dove, tra il 1838 e il 1844, soggiornò tre volte il re Ferdinando II di Borbone e la regina Maria Teresa d’Austria. Costruito nel 1730 su commissione di Francesco Landolina, marchese di Sant’ Alfano come propria residenza, è sempre appartenuto a questa antichissima famiglia di origine normanna, giunta a Noto nel 1091 al seguito di re Ruggero. La facciata in stile neoclassico (progettato da Vincenzo Sinatra), si distingue per la sua elegante sobrietà; si divide in tre ordini orizzontali sostenuti da pilastri quadrangolari coronati da pregevoli capitelli corinzi. Le finestre e i balconi sono sormontati da eleganti architravi rettangolari. All’interno spicca una bella scala trionfale abbellita da statue in marmo. Potrete ammirare anche le stupende pareti dorate del salone principale, arricchito da bellissime tele settecentesche e ottocentesche.Tappa successiva, potrebbe essere Palazzo Nicolaci (qui per acquistare il coupon), con i suoi balconi decorati da un vero e proprio bestiario di figure grottesche, come sirene, leoni, sfingi, ippogrifi, cavalli alati e angeli. All’interno, vi potrete immergere in suggestivi trompe l’oeil, il cui culmine è raggiunto nel salone delle feste dove una finta balaustra crea un effetto straordinario, con la riproduzione dell’ “Aurora” di Guido Reni, su un pavimento Capodimonte. Palazzo Nicolaci, acquisito per metà dal Comune, fu costruito nel 1737 su disegno di Rosario Gagliardi e Paolo Labisi. Si accede da un portale con due grandi colonne ioniche, sormontato da una balconata barocca.Da non perdere anche il palazzo della potente famiglia Trigona, marchesi di Canicarao e di Dainamare (qui per acquistare il coupon). Venne progettato inizialmente da Rosario Gagliardi, ma completato da Vincenzo Sinatra e dai fratelli Paolo e Bernardo Labisi. È l’unico palazzo con nove panciuti balconi sul prospetto con tre grandi aquile aragonesi, simbolo delle origini della nobile famiglia. Nei sontuosi saloni venivano organizzati balli (con inviti molto ambiti) in onore della Regina di Napoli. L’interno è diviso in due parti: metà del Comune di Noto e metà gelosamente custodita dall’ultima marchesa di Canicarao.Infine, ma non perché meno importante, Palazzo Ducezio, sede del Comune, così chiamato in onore del fondatore della città, quel Ducezio che nel V secolo avanti Cristo fece insorgere i siculi contro i greci (qui per acquistare il coupon). Fu progettato dal netino Vincenzo Sinatra nel 1746, ispirandosi ad alcuni palazzi francesi del XVII secolo, ma il primo piano venne completato solo nel 1830 e il secondo nella prima metà del XX. All’interno si potrà visitare la Sala degli Specchi, a pianta ovale, arricchita da stucchi e ori in stile Luigi XV. All’inizio degli anni Trenta, per la visita ufficiale di Umberto e Maria Josè di Savoia, principi di Piemonte, il salone venne restaurato dal pittore Gregorietti. Aperta anche la terrazza da cui si ha una visuale straordinaria sulla città.Tutti i palazzi sono visitabili con il collaudato sistema dei coupon da uno, quattro o dieci ingressi a scelta tra i tredici luoghi del festival a Noto (qui l’elenco completo dei luoghi aperti). Per informazioni sul festival a Noto visitare la pagina https://leviedeitesori.com/noto/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, passeggiate e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.