Con Le Vie dei Tesori 263 mila visitatori a Palermo e oltre 16mila a Catania

Nonostante la pioggia incessante abbia impedito l'accesso ad alcuni siti, lunghe code oggi si sono riversate nelle due città siciliane: record di ingressi a Palazzo Alliata di Villafranca nel capoluogo, mentre Palazzo Biscari vince nella città etnea. Attesa per la Notte Bianca Unesco

di Redazione

4 Novembre 2018

Il sole ha restituito la speranza e la sete di conoscenza ai tantissimi visitatori che hanno riempito di buon mattino, con i loro serpentoni colorati, le file agli ingressi dei siti de Le Vie dei Tesori: la pioggia che si è abbattuta venerdi e sabato sulla Sicilia, costringendo a chiudere diversi luoghi resi impraticabili, non ha fermato ad esempio gli ingressi alle visite serali a Boccadifalco, dove c’è stato un percorso inedito e suggestivo sottolineato dalle note del Brass Group di Palermo.E così il primo bilancio di questa edizione del festival conta oltre 263 mila presenze a Palermo e 16.150 nei tre weekend a Catania. Anche se i dati definitivi si avranno soltanto dopo il prossimo weekend in cui apriranno gratuitamente e in notturna, i nove siti del percorso arabo normanno dell’Unesco a Palermo, Monreale e Cefalù e si faranno alcune delle passeggiate rinviate per il maltempo.Nel dettaglio, in questo ultimo weekend de Le Vie dei Tesori, Palermo ha registrato 43 mila visitatori, mentre Catania, al suo debutto quest’anno con il festival, ne ha contati 7550 width=Il gradino più alto del podio tra i siti più visitati a Palermo va a Palazzo Alliata di Villafranca che raccoglie 2050 visitatori sciamati nei suoi straordinari saloni barocchi, contro i 1700 scesi nei cunicoli del bunker antiaereo di piazza Pretoria: lunghe code ovunque per l’accesso anche oltre gli orari di chiusura. Tantissima gente ha invece scelto i viali e il giardino d’inverno di Villa Whitaker che ha raccolto 1300 presenze.Sempre piena la Casina Cinese con i suoi 1150 visitatori. Sono andate quasi subito esaurite anche le visite guidate nei siti istituzionali dove si poteva scegliere tra il percorso de Le Vie dei Tesori e l’ingresso gratuito della prima domenica del mese: code lunghissime per l’accesso a Palazzo Mirto, al Palazzo della Zisa, a San Giovanni degli Eremiti.E i palermitani hanno voluto scoprire anche le botteghe che Le Vie dei Tesori ha censito e messo in rete fornendo una mappa aggiornata di vecchi artigiani e nuovi designer e che trovate on line qui, con la possibilità di segnalare anche voi, la vostra “bottega del cuore”.Sold out in molti luoghi a cui si accedeva soltanto su prenotazione: è piaciuto molto il percorso all’interno dell’aeroporto di Boccadifalco, che in questo weekend è stato possibile visitare anche in notturna; molto graditi anche le Sorgenti del Gabriele e il Grand hotel Piazza Borsa width=Fa incetta di consensi anche Catania, dove questo weekend c’è stato il vero exploit del gioiello rococò di Palazzo Biscari, raccontato dallo stesso nobile proprietario: lo hanno scelto 1400 visitatori contro i 1050 che invece hanno deciso di visitare Palazzo Asmundo di Gisira che ha raddoppiato la performance dello scorso fine settimana; seguono da vicino la chiesa più grande della Sicilia, San Nicolò L’Arena (600 contro i 406 dello scorso weekend) dove si poteva ammirare il panorama che arrivava fino all’Etna; e la Cappella Bonajuto (520 visitatori), mentre in 450 hanno scelto la sede istituzionale del Comune di Palazzo degli Elefanti.Esaurite le visite su prenotazione alla cupola della Badia di Sant’Agata e a quella di San Giuliano.E se non siete pronti per salutare il festival di quest’anno, c’è la Notte Bianca dell’Unesco, in programma dal 9 all’11 novembre a Palermo, Monreale e Cefalù. Insieme alle passeggiate e a  tutte le altre notizie e informazioni che trovate sul nostro sito, per ricordare quanto sono belle le città trasformate, grazie a voi, in musei diffusi.