Parte da Palermo la Settimana internazionale del Liberty
La manifestazione si articolerà in tutta Europa dall'8 al 14 luglio con un palinsesto ricco di appuntamenti, tra visite guidate, mostre, performance, convegni e spettacoli
di Redazione
5 Luglio 2023
Si rinnova l’appuntamento della Settimana Internazionale del Liberty, Art Nouveau Week, manifestazione internazionale dedicata alla corrente culturale e artistica di inizio Novecento nelle sue più molteplici espressioni.La quinta edizione del festival Art Nouveau Week, organizzata dall’Associazione Italia Liberty e curata da Andrea Speziali è stata presentata questa mattina a Villa Igiea, a Palermo. L’iniziativa, che parte proprio dal capoluogo siciliano, si articolerà in tutta Europa dall’8 al 14 luglio con un palinsesto ricco di appuntamenti, tra visite guidate, mostre, performance, convegni e spettacoli con il patrocinio di Ministero della Cultura e dell’Enit (qui il programma completo).Sono oltre 500 edifici fruibili al pubblico che testimoniano una mostra a cielo aperto, circa 300 percorsi di visite guidate di ore e giorni dove visitare le architetture della Belle Époque, grandi mostre dove ammirare capolavori di Hector Guimard e del pittore Galielo Chini, le cui opere campeggiano nell’immagine coordinata del festival e tre convegni sulla corrente artistica dell’Art Nouveau a Torino, Modena e Sassari.Una settimana speciale, che ricade sia nell’anniversario della nascita di Giuseppe Sommaruga, uno tra i protagonista del Liberty italiano, che di Gustav Klimt, insuperabile artista della Secessione viennese, nonché di altri numerosi autori e artisti che aderirono all’Art Nouveau nati ogni giorno dall’8 al 14 luglio: Otto Wagner, Giovanni Michelazzi, Salvatore Gregorietti, William Henry Bradley, Siegmund von Suchodolski, Michele Tripisciano, Fernand Allard l’Olivier e Charles Cottet.Il fulcro della manifestazione sono le visite guidate in edifici normalmente chiusi al pubblico. Un’occasione unica per riscoprire questi gioielli architettonici. Un’edizione accompagnata anche dal catalogo omonimo al festival con all’interno nuove scoperte scientifiche sul Liberty come i disegni inediti progettuali di villa Zanelli o alcuni affreschi in palazzi Liberty torinesi, tavole di Ernesto Basile insieme al censimento straordinario di tutti gli edifici e monumenti della corrente artistica. Un lavoro senza precedenti che il curatore ha portato avanti in sedici anni di studi e ricerche raccogliendo oltre 14.000 siti architettonici sparsi nel mondo.”Palermo è una città che si caratterizza per la presenza di molteplici periodi storici di cui ne è testimonianza – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella, intervenuto in conferenza stampa – . Oltre al periodo normanno, Il Liberty è uno dei momenti più caratterizzanti della storia di Palermo che ha lasciato tracce profonde non soltanto nell’architettura ma anche nell’arredo, nei complementi d’arredo, nel gusto, nella moda e quindi riscoprire quel periodo e valorizzarlo significa dare una visione e un’immagine di Palermo anche a livello internazionale fuori dai cliché e dagli stereotipi che finora hanno caratterizzato la nostra città”.