A Caltanissetta rinasce Provvidenza tra arte e laboratori

3 Maggio 2022

Proseguono i progetti di rigenerazione del quartiere nel centro storico del capoluogo. Dopo un’attesa di 25 anni, partono i laboratori sociali, assegnati alloggi, recuperati spazi in abbandono e realizzati murales e installazioni

di Maria Laura CrescimannoCambia volto a partire da queste settimane il quartiere Provvidenza nel cuore del centro antico di Caltanissetta,  detto anche quartiere degli “zingari” o dei “furchi”, un’area abbandonata al degrado a partire dagli anni ’60 del secolo scorso,  la cui rigenerazione era ormai attesa da almeno due decenni.

 width=

Uno scorcio di Caltanissetta

Venticinque anni per la precisione, dall’inizio del primo finanziamento, un progetto elefantiaco che finalmente vede attuare gli interventi concreti. Una piccola piazza recuperata al degrado è stata restituita alla città, con un forte richiamo all’arte contemporanea come strumento di rinascita.  “Oggi siamo davanti ad una nuova intesa tra gli enti e le istituzioni che lavorano per la città  –  ha spiegato la soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, Daniela Vullo – in questo quartiere non ci sono soltanto macerie, ma anche bellezza, edifici storici che si stanno recuperando grazie ad un piano che ci consente di liberare gli spazi in abbandono, mantenere le facciate storiche e di andare avanti con il recupero”.
 width=

Il murale Provvidenza di Igor Scalisi Palminteri (foto Alice Bifarella)

I muri dei palazzi del quartiere, i cui vicoli si dipanano alle spalle della piazza centrale della città, erano già stati oggetto d’arte con i murales dell’artista Igor  Scalisi Palminteri nel 2020. Con un piccolo evento musicale alla presenza di autorità ed associazioni cittadine, a segnare la rinascita e le prime assegnazioni di alloggi e spazi, è stata posta questa volta un’installazione dell’artista nisseno Carlo Sillitti.
 width=

L’inaugurazione dell’opera di Carlo Sillitti (foto Maria Laura Crescimanno)

Il sindaco Roberto Gambino ha spiegato che  questo è per la città un tassello importante. “Dopo l’assegnazione dei primi dieci alloggi già completati agli aventi diritto, arriva adesso l’arte dove c’erano macerie e distruzione. Spazi aperti a disposizione per le persone, dove presto partiranno i laboratori culturali e di recupero sociale per i residenti. Dagli anni Sessanta – ha continuato il sindaco – il centro storico di Caltanissetta si era ridotto, a causa di politiche abitative sbagliate, ad una periferia, ma gli sforzi per riportare gli artigiani e gli abitanti nel quartiere vanno avanti con altri progetti, abbiamo in programma anche una  nuova scuola di medicina e chirurgia rivolta ai giovani che nascerà nel centro storico”.La gestione dei laboratori sociali alla Provvidenza, organizzati in rete con la Caritas già presente nel quartiere, è pronta a partire da maggio: saranno curati anche  dall’associazione nissena Casa Famiglia Rosetta con un team di psicologi ed educatori, che porterà in questi spazi laboratori di fotografia ed artigianato rivolti ai ragazzi dai 14 ai 17 anni.(Nella prima foto in alto il murale “La Regina della Provvidenza” realizzato da Loste – foto Maria Laura Crescimanno)