A Troina rifiorisce il borgo normanno e aprono nuovi musei
Pubblicato il bando di gara per il restauro del complesso seicentesco nel centro storico del capoluogo. La consegna dei lavori, che ammontano a 9 milioni di euro, è prevista entro il 2026
di Antonio Messina
27 Marzo 2023
A Troina, comune del Parco dei Nebrodi in provincia di Enna, l’amministrazione comunale punta sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione del centro storico, attraverso il recupero e la valorizzazione dell’assetto urbanistico di età medievale e la nascita del Sistema Museale Troinese. In questa direzione si inseriscono le imminenti aperture di nuovi spazi espositivi e di percorsi artistici a cielo aperto, capaci di promuovere e rivitalizzare il cuore antico della città e di ampliare l’offerta turistica del virtuoso comune ennese.
Già nelle prossime settimane, la Torre Capitania di via Conte Ruggero diventerà lo scrigno delle testimonianze archeologiche e artistiche di Troina, con l’inaugurazione di due nuovi spazi espositivi. Al primo piano sarà ospitato il Lapidarium intitolato all’accademico Giovanni Cleofe Canale, con l’esposizione dei reperti provenienti da diverse campagne di scavo e dal centro urbano di Troina, risalenti ad un periodo cronologico compreso tra l’undicesimo e il diciottesimo secolo, dall’età medievale all’età moderna: si ammireranno stemmi araldici settecenteschi, bifore neogotiche e colonnine rinascimentali di antichi palazzi nobiliari, leoni stilofori di età normanna, lastre tombali di età barocca e numerosi elementi ornamentali di impronta neoclassica.Al secondo piano della torre fortificata, invece, sarà allestita la Pinacoteca civica d’arte moderna intitolata al troinese monsignor Gaetano Zito e ospitante opere pittoriche, opere scultoree e manufatti liturgici provenienti da chiese e conventi ormai scomparsi o in stato di abbandono. Tra le tele di notevole interesse, oltre a quelle di autori ignoti del Cinquecento, si segnalano il “Paesaggio innevato” del pittore olandese Willem Schellinks, il “Paesaggio agreste con animali da pascolo e pastorello” del tedesco Philipp Peter Roos e il “Cristo e l’adultera”, attribuito al napoletano Paolo Domenico Finoglio.Dieci pannelli in maiolica dipinta a mano, realizzati dall’artista troinese Sandro Impellizzeri, invece, racconteranno gli episodi più significativi della conquista normanna di Sicilia, dando origine all’istituzione del Museo diffuso di storia normanna. Le opere istoriate in ceramica sono state collocate sulle facciate di alcuni immobili dei vicoli più caratteristici del centro storico, lungo l’asse principale dell’antica città-castello di epoca medievale, e traggono spunto dalla cronaca sulle gesta di Ruggero e Roberto il Guiscardo, in quattro libri, del monaco benedettino Goffredo Malaterra.L’obiettivo del museo diffuso è quello di creare un itinerario turistico capace di dare valore agli antichi quartieri della città, attraverso il ricordo degli avvenimenti storici che si sono consumati a Troina, testimoniati dal patrimonio artistico, architettonico e monumentale di epoca medievale, caratterizzante quasi tutto il centro abitato. Troina, infatti, fu la residenza prediletta dagli Altavilla per tre decenni, nonché capitale della conquista normanna con il Gran Conte Ruggero e prima sede episcopale di Sicilia dopo la dominazione araba.Insieme con il museo della fotografia Robert Capa, inaugurato nel 2021, gli spazi espositivi della Torre Capitania e il museo a cielo aperto sulla storia dei normanni in Sicilia, rappresentano il segno tangibile delle azioni di rigenerazione urbana e rilancio turistico del comune di Troina, dove arte, cultura, natura e tradizioni popolari possono rappresentare il settore trainante per l’intera comunità.