Alla scoperta del crocifisso scolpito dagli angeli
L’opera di Frate Umile da Petralia è custodita nella Chiesa di Santa Maria del Gesù di Naro, tra i luoghi del festival Le Vie dei Tesori che debutta nel borgo agrigentino
di Marco Russo
9 Settembre 2019
Ha il capo reclinato sulla spalla destra, il corpo appena inarcato, come a voler seguire il movimento della testa e i piedi fissati da un unico chiodo. È il Cristo in croce, dall’intensa forza drammatica, scolpito nel legno da Frate Umile da Petralia Soprana e custodito nella Chiesa di Santa Maria del Gesù di Naro, nell’Agrigentino. Leggenda vuole che questo frate abbia realizzato 33 crocifissi – tanti quanti erano gli anni di Cristo – e che durante la notte gli angeli venivano in suo aiuto, completando sempre il lavoro.
L’opera, adesso, si potrà ammirare anche durante il festival Le Vie dei Tesori, che debutta a Naro nei tre weekend dal 14 al 29 settembre, con 12 luoghi tutti da scoprire (qui l’elenco completo dei siti da visitare). Il crocifisso, realizzato nel 1639, si deve – come ipotizzano gli storici – all’amicizia che legava l’artista al confratello Fra’ Bernardino da Naro, e rientra a pieno titolo tra le opere della maturità del frate madonita. Opere dalla grande forza morale, dettate anche dalle nuove concezioni ideologiche legate alla politica culturale della Controriforma, di cui non a caso i francescani, tanto devoti all’immagine del Crocifisso, furono tra i maggiori diffusori.Ma tra i siti da scoprire nel piccolo borgo agrigentino c’è anche la chiesa di Santa Caterina che in epoca medievale doveva essere uno splendore, interamente affrescata da Cecco da Naro (che poi Matteo Chiaramonte portò con sé a Palermo per lavorare sul soffitto dello Steri). Pare che fosse talmente bella che il titolare della chiesa pensò un giorno che gli splendidi affreschi distraessero i fedeli. Dunque, pensò bene di distruggerli. Oggi rimangono solo piccole porzioni in una cappella spoglia di enorme e ieratiche bellezza. La facciata esterna risale al 1725, il portale, molto semplice, è di stile tardo barocco. Ma quelle che attirano l’attenzione sono le absidi chiaramontane, con pilastri e capitelli scolpiti. Durante i lavori di rifacimento del pavimento è venuta anche alla luce una sepoltura.Inoltre, il festival Le Vie dei Tesori, quest’anno si allarga a quindici città in tutta la Sicilia (qui per scoprirle tutte). Oltre a Naro, nell’Agrigentino, ci saranno anche Sciacca e Sambuca con cui si creerà di fatto una rete, visto che i coupon saranno validi per visitare i luoghi di tutte e tre le cittadine. Novità di quest’anno, poi, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Naro, potrà farlo domenica 22 settembre (qui per prenotare il pullman).Per informazioni sul festival a Naro visitare la pagina https://leviedeitesori.com/naro/. Per prenotare il pullman che parte da Palermo cliccare qui. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.