Messina
Nell’Isola si contano finora 324 esemplari distribuiti nel territorio di 71 Comuni, sparsi tra le province di Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Siracusa ed Enna. Ogni anno ne vengono censiti circa venti e a segnalarli sono spesso cittadini e associazioni
Tra gli obiettivi, censire, inventariare e catalogare i beni dell’Isola, incentivare la fruizione dei luoghi della cultura da parte delle nuove generazioni, anche attraverso sistemi interattivi e multimediale. Per il supporto alla programmazione, si è insediato il nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali
All’interno del Castello Gallego di Sant'Agata di Militello, si alterneranno degustazioni, dibattiti e spettacoli coinvolgendo esperti del settore. L’evento mira a promuovere il territorio dei Nebrodi, rinomato per le sue eccellenze agro-alimentari e il ricco patrimonio culturale e naturale. A Maletto un evento che rende omaggio alla fragola dell'Etna. Tutti gli appuntamenti dal 15 al 18 novembre
Il gradimento supera il 90 per cento, mentre il 97 per cento dei visitatori consiglia la Sicilia nel periodo del Festival. L’indotto generato dai turisti sfiora gli 8 milioni di euro. Palermo supera le 160 mila visite e crea un’occupazione pari a 91 posti di lavoro. Balzo in avanti per Catania con 22 mila presenze, 25 per cento in più del 2023. Tra i luoghi più visitati, testa a testa tra Palazzo Costantino di Palermo e l’Anfiteatro di Catania. Cresce la community: quasi 108 mila follower su Facebook e 42 mila su Instagram
Il 74 per cento dei residenti nelle città del festival si trasforma in visitatori. Uno su quattro è turista o escursionista, una buona percentuale è formata da studenti o lavoratori fuori sede. Il 97 per cento consiglierebbe una vacanza in Sicilia durante la manifestazione. I dati rilevati dall’Osservatorio sul turismo nelle isole europee per l’edizione 2024
I piccoli comuni più conosciuti e già vocati al turismo hanno trascinato gli altri: sold out quasi subito il museo SottoSale nella miniera Italkali di Raffo a Petralia Soprana, così anche Calatafimi Segesta e l’arroccata Caltabellotta