Inaugurato il Museo delle Confraternite di Enna, viaggio sensoriale alla scoperta della Settimana Santa

Riti e tradizioni pasquali rivivono attraverso cinque sale allestite all’interno dell’ex convento dei Cappuccini. Un percorso che coinvolge tutti i sensi: dall’olfatto al tatto, dal gusto all’udito

di Antonio Messina

3 Aprile 2023

La città di Enna si arricchisce di un nuovo spazio museale, grazie a un finanziamento del ministero della Cultura per fruizione, valorizzazione e digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano, e ad un cofinanziamento con fondi del bilancio comunale.

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L’ingresso del museo

Si tratta del Museo delle Confraternite – Immersive Senses Experience, un museo multisensoriale capace di promuovere, tutto l’anno, i riti e le tradizioni della Settimana Santa e delle confraternite ennesi, attraverso cinque sale immersive allestite all’interno dell’ex convento dei Cappuccini, già al centro di un’azione di recupero con l’istituzione dell’Urban Center.
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Incensiere in mostra nella sala olfatto

Innovativo e coinvolgente, il filo conduttore del museo è rappresentato dai cinque sensi, assegnati alle corrispettive sale espositive: la sala vista, ospitante due ologrammi con l’urna del Cristo morto e il fercolo dell’Addolorata; la sala udito, dove proiezioni sulle pareti e impianti audio di alta qualità rievocano le marce funebri del Corpo bandistico Città di Enna e del coro Passio Hennensis; la sala olfatto, all’interno della quale un turibolo emana l’odore dell’incenso che accompagna i riti pasquali; la sala tatto, con i tessuti delle mantelle delle sedici confraternite ennesi e i corrispettivi simboli, associati a un dispositivo interattivo sulla storia delle congreghe. Poi c’è la sala gusto, dove un video mapping table ripropone la preparazione delle “cannatedde”, dolce pasquale della tradizione culinaria ennese.
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Proiezioni immersive

Un’ulteriore sala è fruibile nell’antica biblioteca del convento, dove un videomapping immersivo valorizza gli affreschi settecenteschi sulla volta, i misteri della passione di Cristo e ripropone la presenza di preziosi manoscritti. I corridoi del museo, invece, ospitano una selezione di foto dei momenti salienti del Venerdì Santo ad Enna, da rivivere virtualmente attraverso tre postazioni per l’utilizzo di appositi visori per realtà virtuale.“Sin dai primi passi della mia amministrazione – ha affermato il sindaco di Enna Maurizio Dipietro – abbiamo immaginato un percorso di sviluppo culturale ed economico che avesse quale punto di forza la valorizzazione e la promozione delle tradizioni più profonde della nostra città. Siamo partiti dal mito, con il museo multimediale sul mito del ratto di Proserpina e, oggi, diamo alla luce uno spazio museale di grande emozione che mette in risalto le nostre tradizioni religiose e il loro fulcro, rappresentato dalle confraternite”.
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Una delle sale del museo

Il Museo delle Confraternite, infatti, si inserisce in un’azione di implementazione del circuito dei beni monumentali ennesi, con la creazione di una rete museale alla quale afferiscono il Castello di Lombardia, la Torre di Federico, il Museo del Mito, il Sacrario ai caduti in guerra e il nascente Palazzo della Cultura.
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La sala tatto

La realizzazione del museo ha previsto la sinergia dell’amministrazione comunale di Enna con il Collegio dei Rettori delle Confraternite ennesi, sotto la responsabilità di Sergio Maffeo. I contenuti multimediali e l’allestimento sono stati prodotti dallo Studio creativo Pixe Shapes, in collaborazione con le aziende Opencopysat snc e Nerd srl, sotto la direzione di Simone Scarpello, il coordinamento di Agnese Gugliara e del curatore Andrea Alfano. Video e foto inerenti al progetto sono a cura di Master’s Photo, Sandro Bellomo e Biagio Virlinzi.Il museo è stato inaugurato in occasione della Domenica delle Palme, 2 aprile, e sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19. Mentre per il Giovedì Santo, 6 aprile, è prevista l’apertura straordinaria sino alle 24.(Foto: Museo delle Confraternite)