◉ TURISMO

Le Vie dei Tesori svela Termini Imerese, tra palazzi affrescati e botteghe artigiane

Si visita Palazzo Sansone con i soffitti decorati da Gregorietti, la cinquecentesca chiesa di San Bartolomeo, la bottega storica Sperandeo, dove don Totò per anni ha costruito i carretti siciliani e poi torna l’Hotel delle Terme. Dieci luoghi, esperienze, spettacoli e passeggiate per la quarta edizione del Festival, nei tre weekend dal 14 al 29 settembre

di Redazione

9 Settembre 2024

C’è una residenza che pare un gioiello prezioso da tenere in cassaforte: i soffitti in legno decorati dal Gregorietti, i salotti affrescati, i lunghissimi balconi, fanno parte di palazzo Sansone Chiarano alla Gancia appartenuto a Giuseppe Sansone, patriota e possidente, fratello di Alfonso, amico personale di Francesco Crispi e di Vittorio Emanuele Orlando, presidente della Società Siciliana per la Storia Patria, e fondatore del Museo del Risorgimento di Palermo nel 1918. Sarà questa una delle sorprese più attese di questa nuova edizione delle Vie dei Tesori a Termini Imerese. Ma non l’unica: si entrerà infatti  nella bottega storica di Sperandeo, dove don Totò per anni ha costruito i carretti siciliani; poi nella “bomboniera” cinquecentesca di San Bartolomeo, oltre alle terme romane e l’Hotel delle Terme, che sono ormai tra i must del festival (qui il programma completo a Termini Imerese).

Le Vie dei Tesori 2024

Il festival ritorna a Bagheria per a Termini Imerese per la quarta volta, con i coupon validi anche per Bagheria, Corleone, e a ottobre per Carini e Palermo. Tre weekend per un nuovo festival di “riappropriazione della bellezza” che quest’anno diventa maggiorenne: era il 2006, infatti, quando nasceva la prima edizione a Palermo, ma Le Vie dei Tesori sono poi cresciute di anno in anno, allargandosi a tutta la Sicilia. Si parte sabato 14 settembre e si va avanti, sabato e domenica, fino a domenica 29: dopo aver visitato a maggio i Borghi dei tesori in tutte e nove le province, ecco le dieci città di questa prima tranche: con Bagheria e Termini Imerese, partecipano Corleone, Trapani, Mazara e Alcamo, Messina, Caltanissetta, Enna e la new entry Leonforte. Dal 5 al 20 ottobre altre sei città (Carini, Marsala, Sciacca, Ragusa, Scicli e Noto); Palermo e Catania occuperanno il mese di ottobre.

Le Vie dei Tesori 2024 a Termini Imerese, conferenza stampa

Le Vie di Tesori ogni anno generano una ricaduta economica nelle città che attraversano: nel 2023 di oltre 7 milioni e mezzo di euro. Il festival è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione Siciliana. Un progetto che si anima della narrazione collettiva, della voglia di riappacificazione dei cittadini con il territorio, della partecipazione di centinaia di giovani. “Le Vie dei Tesori non è solo visite e apertura di luoghi, ma creazione di comunità, comporre reti e lavorare insieme per far “parlare” i siti. Il festival è questo: conoscenza, riappropriazione, lavoro con le scuole” dice il vicepresidente della Fondazione le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro. Con Unicredit come main sponsor – alle presentazione è intervenuto Gabriele Aglieri Rinella, vice Area manager Palermo Est per Termini Imerese – e l’Usr (Ufficio Scolastico Regionale) che collabora alla formazione dei giovani.

 

IL PROGRAMMA DI TERMINI IMERESE

Il festival – costruito in stretta collaborazione con il Comune – è molto articolato e racchiude dieci luoghi. “In tre anni questo festival ha dato lustro alla città di Termini Imerese e ha fatto riscoprire anche agli stessi termitani, luoghi che non conoscevano o di cui avevano perso memoria. Senza contare le ricadute economiche positive sul territorio che l’anno scorso sono state di oltre 150 mila euro” interviene il sindaco Maria Terranova mentre il consigliere Giuseppe Di Maio, che ha curato il programma del festival sul territorio, sottolinea come “in tre edizioni il festival ha avuto riscontri inimmaginabili e ci ha permesso di riappropriarci di siti che parevano dimenticati. Speriamo che anche questa quarta edizione abbia lo stesso successo”.

Fabrizio Russello, nipote di Totò Sperandeo nella bottega del nonno

Oltre a palazzo Sansone Chiarano alla Gancia e alla bottega storica dei costruttori di carretti Sperandeo, dove il tempo pare essersi fermato, si visiterà la “bomboniera” cinquecentesca di San Bartolomeo, che ospita anche i gruppi dei Misteri: era la chiesetta dei pescatori, semplice all’esterno e ricchissima di decorazioni all’interno. E si raggiungerà la Madonna della Consolazione, uno dei più antichi santuari mariani di Sicilia.  Poi i “classici”, l’Hotel delle Terme, e sotto, le Terme romane; i depositi del Museo civico; l’ottocentesca Biblioteca Liciniana che conta oltre 102 mila volumi e manoscritti, la chiesa cinquecentesca degli “Scappuccini” o di San Girolamo che a metà Seicento venne co-intitolata a Santa Rosalia per “esplicita richiesta” della Santuzza, apparsa in sogno ai frati: quest’anno apre per la prima volta il refettorio con una mostra di arredi sacri, e sono previste visite teatralizzate dell’ICS Tisia d’Imera e dell’ICS Balsamo-Pandolfini coordinati da Maria Rita Costanza (che condurrà l’esperienza su Linguaggi e simbologie nascoste della Termini tardo-barocca). Senza dimenticare la straordinaria “Cammara Picta”, il ciclo di affreschi seicenteschi dentro il palazzo del Comune. Le due passeggiate condurranno alla scoperta della Termini romana, del sito di Mura Pregne, con il muraglione ciclopico ed un dolmen, e alle rovine del castello di Brucato. E di Termini Imerese dal mare.

GLI SPETTACOLI

Una scena dello spettacolo Munch

Saranno nel secondo e nel terzo weekend, in luoghi del festival: domenica 22 e 29, a Villa Palmeri, “Ninfe e sante”, un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, alla scoperta delle leggende di Termini Imerese; il 28 e 29 settembre, al Teatro Zeta, Pietro Macaluso interpreta “La pecora” storia di relazioni tra esseri umani, piccoli equivoci e piccole passioni. Stessi giorni nella chiesa di San Giacomo al tramonto, dove Silvia Anna Lee Cirivello propone “Munch” che non è riferito al pittore ma al verbo “masticare”. Si chiude al Museo civico domenica 29 settembre, con “Le verità nascoste”: l’attore Mimmo Minà si unisce al Coro dell’Auser per raccontare Edipo e metterlo in dialogo, attraverso i secoli, con le stragi del 1992.

Anche quest’anno si potranno sfruttare al massimo i coupon, validi nelle città all’interno della stessa provincia: quindi quelli di Termini Imerese saranno validi anche per Bagheria e Corleone; e ad ottobre, per Carini e Palermo.