◉ VIDEO

Nel laboratorio dove il vetro diventa arte

È uno scrigno di saperi e tecniche, dove una tradizione antica viene custodita e rinnovata ogni giorno. Nei weekend del Genio di Palermo apre le porte l’Opificio delle arti, dove la lavorazione del vetro si trasforma in evento creativo

Di Redazione

2 Maggio 2023

di RedazioneÈ uno scrigno di saperi e tecniche, dove una tradizione antica viene custodita e rinnovata ogni giorno. Nei weekend della seconda edizione del Genio di Palermo, il festival ispirato al nume laico della città e organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori e dall’Università di Palermo, apre le porte l’Opificio delle arti, dove la lavorazione del vetro si trasforma in evento creativo.

 width=

Il laboratorio custodisce una collezione di opere in vetro realizzate in più di trent’anni di attività con l’apporto di numerosi artisti. Durante l’esperienza si apprendono le principali tecniche di lavorazione del vetro e i visitatori possono anche mettersi alla prova sperimentando due sistemi di realizzazione delle vetrate, la pittura a fuoco e la vetrofusione.L’Opificio delle Arti nasce dalla passione di Calogero Zuppardo, architetto e artigiano del vetro che, dal 1985, porta avanti la tradizione vetratistica palermitana, tra recupero di antiche tecniche e nuove sperimentazioni nate dalla collaborazione con numerosi artisti, architetti e designer d’interni. “Una vetrata è qualcosa che dura tanto – spiega Zuppardo – a volte più dell’edificio o dell’abitazione, per cui fare una vetrata significa avere una speranza nel futuro, investire nella bellezza”.