◉ PALERMO

Piste ciclabili, giardini e campi sportivi: passi avanti verso il Parco a Mare dello Sperone

Il Consiglio comunale ha dato il via libera al progetto da quasi 18 milioni e mezzo di euro, che sarà finanziato con i fondi del Pnrr. È il primo tassello della rinascita della cosiddetta Costa Sud che comprenderà anche gli interventi di riqualificazione del porto e del lungomare della Bandita e il contratto di fiume di costa nell’area della foce dell’Oreto

16 Novembre 2023

di Marco Russo

Palermo continua a ricucire il rapporto con il suo mare. Un altro pezzo di costa della città si prepara a rinascere. Il Consiglio comunale ha dato l’ok al Parco a Mare nel quartiere Sperone, un progetto da quasi 18 milioni e mezzo di euro, che sarà finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È il primo tassello della rinascita della cosiddetta Costa Sud, un tempo popolata da lidi come i Bagni Petrucci, i Virzì, e i Bagni Italia, o da ristoranti come Spanò, Santopalato e Renato, che poteva vantare una delle cantine migliori d’Italia.

Si tratta del primo dei progetti di rigenerazione previsti per la Costa Sud, da tempo in attesa di tornare ai fasti di una volta. Interventi che comprendono anche la riqualificazione sostenibile del porto e del lungomare della Bandita e il contratto di fiume di costa nell’area della foce dell’Oreto.

Parco a mare dello Sperone, render del progetto

Così, la costa dello Sperone cambierà volto. Verrà realizzato un parco pubblico costiero che si svilupperà lungo la via Messina Marine e consentirà il risanamento di una vasta area con interventi di messa in sicurezza e di consolidamento del fronte a mare. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi pedonali, piste ciclabili, campi sportivi, giardini con arredi urbani, sculture, installazioni artistiche e anche chioschi con aree ristoro e due parcheggi.  Saranno, inoltre, demoliti edifici e fabbricati fatiscenti attualmente presenti nell’area.

“Questo è solo uno dei piani per far rinascere quest’area, deturpata dall’oltraggio del sacco di Palermo perché è qui che veniva depositato il materiale di risulta – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – . Ringrazio l’Aula per l’apporto e l’approvazione di ieri sera, gli uffici e la cabina di regia che ho voluto sui fondi extra-comunali che ci sta permettendo di correre su progetti strategici e di non perdere risorse fondamentali per la città, l’assessore alle Politiche ambientali Andrea Mineo e l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta, che stanno seguendo da vicino i progetti, e il commissario Zes Carlo Amenta e i suoi uffici che stanno dando un prezioso e tangibile contributo per raggiungere l’obiettivo”.

La foce dell’Oreto

“Dopo un faticoso anno di lavoro, abbiamo portato in aula il più importante e strategico dei quattro progetti della Costa Sud – aggiunge l’assessore Mineo – . Un risultato non affatto scontato con cui cambieremo il volto di circa un chilometro e mezzo di costa e di via Messina Marine, offrendo una serie di servizi e di sviluppo non solo al quartiere, ma a tutta la città. Confidiamo nella sensibilità, dimostrata già ieri, del Consiglio comunale per compiere anche gli altri passaggi che arriveranno, ovvero il consolidamento dell’approdo della Bandita, lungomare della Bandita e la riqualificazione ecosostenibile della foce dell’Oreto”.