◉ PALERMO
Restaurati gli affreschi nell’ex convento di San Francesco di Paola
Le decorazioni, che raffigurano scene della passione e resurrezione di Cristo, erano coperte da uno strato di intonaco nella sala della Congregazione dell’Immacolata. Oggi il complesso monumentale è sede della Caserma Ruggero Settimo
di Redazione
20 Giugno 2024
Erano ricoperti da uno spesso strato di intonaco in una delle sale dell’ex convento di San Francesco di Paola, oggi Caserma Ruggero Settimo, nel centro di Palermo. Sono tornati a risplendere dopo il restauro, cinque dei nove affreschi rinvenuti sulle pareti dell’ingresso della sala della Congregazione dell’Immacolata. Un intervento di recupero nato dalla collaborazione tra l’Esercito Italiano e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del capoluogo siciliano.
Le scene raffigurate negli affreschi rappresentano nove momenti della passione e resurrezione di Cristo: Gesù nell’orto degli ulivi, la flagellazione, la crocifissione, Gesù muore sulla croce, Cristo risorto, Cristo risorto appare alla Madonna, ascensione di Gesù Cristo, la Pentecoste, la morte della Vergine.
Oggi la cerimonia di consegna degli affreschi restaurati, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il comandante Forze operative Sud, generale di corpo d’Armata, Angelo Michele Ristuccia; il comandante militare dell’Esercito in Sicilia, generale di divisione, Maurizio Angelo Scardino; l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e la soprintendente di Palermo, Selima Giuliano.
Gli affreschi della sala della Congregazione non sono i soli trovati all’interno dell’ex convento. Nel 2017, nel corso di alcuni lavori di manutenzione straordinaria che hanno interessato tre locali che si affacciano sul cortile della caserma, sono state ritrovate alcune pregevoli decorazioni pittoriche del 17esimo secolo nascoste da strati di intonaco. Tecnici della Soprintendenza di Palermo, verificata l’importanza delle scoperta, si sono resi disponibili a eseguire i primi interventi di messa in sicurezza dei dipinti, che rappresentavano storie della vita di San Francesco di Paola. Nel 2020 è stata progettata e realizzata dai tecnici della Soprintendenza la riqualificazione architettonica di una parte del chiostro con l’antico pozzo, anche con il contributo della Fondazione Sicilia tramite lo strumento dell’Art Bonus.
Nel 2021 sulle pareti dell’originario refettorio del convento, trasformato agli inizi del 20esimo secolo in teatro e poi in sala cinematografica, sono state rinvenute tre scene a carattere conviviale: Le nozze di Cana, la moltiplicazione dei pani e dei pesci e la peccatrice che lava i piedi a Gesù nella casa di Simone il fariseo; fino ad arrivare agli affreschi appena restaurati, scoperti nel 2022.
“Grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni civili e militari – ha detto l’assessore Scarpinato – siamo riusciti a recuperare nell’ex convento di San Francesco le decorazioni di importante valore storico e artistico, che si pensava fossero perdute. La disponibilità e sensibilità degli uomini dell’Esercito Italiano e il lavoro svolto con professionalità e dedizione dalla Soprintendenza, ci incoraggia a proseguire questa fruttuosa collaborazione”.