Riaprono tre chiese storiche: la bellezza si risveglia
Dopo il lockdown, la Cattedrale, Santa Caterina e l'Immacolata Concezione al Capo sono visitabili gratuitamente per tutto il mese di maggio
di Giulio Giallombardo
18 Maggio 2020
Un regalo alla città nel segno della ripartenza. Nel giorno in cui sembra di esserci risvegliati da un grande incubo, riabbracciando una libertà che mancava da più di due mesi, riaprono i loro portoni tre tesori di Palermo. In attesa che tornino i turisti, da oggi i palermitani potranno tornare a varcare la soglia della Cattedrale, della chiesa di Santa Caterina e dell’Immacolata Concezione al Capo. Tre chiese monumentali che per tutto il mese di maggio saranno visitabili gratuitamente, come deciso dall’Arcidiocesi di Palermo. “Sono quelle in cui possiamo garantire con più facilità il distanziamento previsto dalla legge, ma contiamo da giugno di aprire molti altri siti”, spiega a Le Vie dei Tesori News, Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi.
Così, nella Cattedrale normanna, oltre alla chiesa, si potranno visitare liberamente le tombe reali, per cui normalmente è previsto il pagamento del ticket. Mentre restano ancora chiusi, per motivi di sicurezza, sia il museo, con il tesoro, che i tetti, fino a qualche tempo fa, presi d’assalto da tantissimi turisti e cittadini. Percorsi obbligati a Santa Caterina, diventata negli ultimi anni una delle chiese più amate della città. I visitatori, dopo aver ammirato il tripudio di marmi mischi dello scrigno barocco, potranno anche fare tappa alla dolceria, dove i ragazzi di una cooperativa hanno “resuscitato” i dolci che le monache realizzavano nel monastero, per poi sostare nel chiostro prima di uscire. Per adesso, sono ancora inaccessibili, come per la Cattedrale, i tetti della chiesa, vera e propria terrazza panoramica sul centro storico, e il convento.Le due chiese si potranno visitare tutti i giorni sia la mattina che il pomeriggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Aperta, invece, soltanto la mattina, dalle 10 alle 12, dal lunedì al sabato, l’Immacolata Concezione al Capo, nel cuore dello storico mercato a due passi da Porta Carini. Anche in questo caso, un gioiello barocco che custodisce all’interno dell’unica navata un trionfo di decorazioni policrome marmoree, con il soffitto a botte ricco di stucchi dorati e affreschi settecenteschi.“Il mondo in cui viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione”. Cita Paolo VI, padre Giuseppe Bucaro, spiegando i motivi che hanno spinto la Diocesi ad aprire, con cautela, i tre siti monumentali. “Stiamo facendo questo sforzo per liberarci dalla cappa in cui abbiamo vissuto negli ultimi mesi – conclude il sacerdote – . Dobbiamo tornare a respirare la bellezza per ricominciare a guardare al futuro con speranza. Presto dovremo poter essere in grado di riaprire altri nostri siti. Diamo un senso a questa nuova fase di apertura con un piccolo gesto di carità, così da tornare a sognare”.