san ciro
Si scoprono le tavole di Basile con l'architetto e i re Borbone con lo storico. Ultimo weekend per entrare dietro le quinte del Teatro Massimo, a Villa Bordonaro le foto dei set, sotto Porta dei Greci le tracce del Crocifisso di Navarrete. E ancora, piantagioni di frutti esotici, degustazioni di birra, passeggiate ed esperienze
Si potranno visitare i maestosi serbatoi idrici di San Ciro, autentiche cattedrali d'acqua scavate nella roccia. Le visite teatralizzate animeranno le Catacombe dei Cappuccini con la guaritrice Emilia, la cripta delle Repentite con una cortigiana del Seicento, e Villa Pottino con il fantasma di zia Mimmi. Allo Spasimo, Maria Antonietta Spadaro svelerà la storia dell'altare del Gagini, mentre al Museo Gemmellaro il direttore guiderà tra migliaia di reperti della Sicilia preistorica
Insieme alla vicina Grotta dei Giganti è tra i siti più visitati del festival Le Vie dei Tesori. L'Arcidiocesi sostiene il progetto di rigenerazione che prevede di riqualificare la chiesa e rilanciare l’interesse su tutto il parco di Maredolce. L'impegno adesso è che il sito rimanga sempre aperto alla città e ai fedeli
Insieme alla vicina Grotta dei Giganti è tra i siti più visitati del festival Le Vie dei Tesori. L'Arcidiocesi sostiene il progetto di rigenerazione che prevede di riqualificare la chiesa e rilanciare l’interesse su tutto il parco di Maredolce. L'impegno adesso è che il sito rimanga sempre aperto alla città e ai fedeli
Si scoprono le nuove stanze dei Whitaker, dove si gusta il Marsala e poi i telescopi del principe Tomasi e le tavole su cui insegnava il Basile. E ancora, i misteri dell’acqua e l’Orto Botanico al tramonto. Le miscele da alchimista di Domenico Pellegrino e le anime in fibra di carbonio di Marco Papa. E le passeggiate condotte da appassionati architetti e urbanisti
Aprono Il Museo della Specola con il telescopio del principe Tomasi e gli appunti di Luchino Visconti; le sorgenti del Gabriele e i serbatoi di San Ciro. Visita allo studio di Domenico Pellegrino, alla mostra in itinere di Marco Papa, all'Orto Botanico al tramonto. Si rilegge l’"impostura" dell’abate Vella.









