Un patto per rilanciare i musei siciliani
Accordo tra la Regione e l’Icom per migliorare la qualità dei luoghi della cultura dell'Isola, tra progetti, seminari e formazione del personale
di Redazione
26 Aprile 2021
Il miglioramento degli standard dei musei siciliani, la maggiore rappresentatività delle strutture regionali in sede nazionale, la realizzazione di studi e ricerche mirate. Ma anche l’adeguamento e la formazione del personale che opera all’interno dei luoghi che custodiscono il patrimonio culturale della Regione, e la maggior valorizzazione e promozione dei musei. Sono questi alcuni dei punti contenuti nella convenzione sottoscritta questa mattina tra l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà e la presidente nazionale della Icom Italia, Adele Maresca Compagna, che punta a migliorare la qualità complessiva dei beni culturali siciliani.
La collaborazione con l‘Icom – la principale organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i musei e i suoi professionisti, che dal 1946 agisce in relazione con l’Unesco – offre alla Sicilia la possibilità di partecipare con propri rappresentanti ai tavoli di lavoro e alle commissioni nazionali ma anche di realizzare iniziative congiunte con gli altri istituti museali, sia per promuovere iniziative e progetti condivisi che per meglio valorizzare i profili professionali e le funzioni del personale che opera nel settore dei beni culturali.A seguito della collaborazione scientifica attivata, verranno organizzati corsi e seminari su temi relativi alla museologia, al sistema e alle professioni museali, alla valorizzazione del patrimonio culturale; inoltre, la Regione parteciperà alla giornata internazionale dei musei. Il rapporto attivato potrà anche rivestire un importante ruolo nella capacità di valorizzare il patrimonio culturale a partire dai beni contenuti nei depositi, e contribuirà ad ampliare e rafforzare la partecipazione culturale dei cittadini e delle scuole per favorire una maggiore consapevolezza civica nella comprensione e la fruizione dei beni culturali che rappresentano la forma più incisiva di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa.Un particolare impulso, grazie all’accordo, sarà dato allo sviluppo della rete degli ecomusei in relazione ai quali verranno anche realizzati percorsi turistico-culturali ad hoc. “Con l’accordo sottoscritto questa mattina – sottolinea l’assessore Samonà – si è dato avvio a un’importante collaborazione dalla quale discenderanno numerosi vantaggi per il sistema museale siciliano, sia di adeguamento agli standard europei e di confronto con le migliori prassi esistenti, che di aggiornamento professionale degli operatori. L’Icom, infatti, rappresenta per noi una garanzia sulla qualità dell’offerta e sulle complessive modalità di gestione dei luoghi della cultura”.“Il protocollo di intesa con l’assessorato ai Beni culturali – evidenzia Adele Maresca – rilancia la cooperazione già in essere con la Sicilia, un territorio con una rilevante densità di patrimoni culturali, musei e professionisti museali. Con il protocollo si attiva l’opportunità di un confronto scientifico e al contempo operativo sul ruolo sociale e culturale dei musei e degli ecomusei, sulla loro inclusività, sulla necessità di una strategia digitale per la loro efficacia, sul coinvolgimento sempre più ampio e qualificato dei cittadini, e non di meno sul loro ruolo strategico nel Paese che ci accingiamo a fare ripartire”.