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Nuove illuminazioni artistiche per i castelli siciliani, finanziamenti a 61 Comuni

Da Pollina a Castelbuono, da Mussomeli a Montalbano Elicona, le amministrazioni comunali possono ufficialmente avviare le gare d’appalto per gli interventi di valorizzazione di manieri, fortezze e torri. Previsto un importo complessivo di 5 milioni di euro

di Redazione

31 Gennaio 2024

C’è la Torre del Maurolico di Pollina, che domina il Teatro Pietra Rosa, oppure l’inconfondibile Castello Manfredonico di Mussomeli, che sembra sbucare fuori dalla rocca su cui è arrampicato. E ancora, la scura fortezza normanna di Aci Castello, affacciata sul mare; il castello Federiciano di Montalbano Elicona, uno dei meglio conservati in Sicilia, insieme a quello di Caccamo e al maniero dei Ventimiglia a Castelbuono. Sono 61 i castelli siciliani che, dopo il tramonto, splenderanno grazie a impianti di illuminazione artistica di nuova generazione.

Esempio di illuminazione artistica del castello di Mussomeli

Va avanti l’iter burocratico avviato dalla Regione Siciliana due anni fa, per destinare contributi ai Comuni nei cui territori sono presenti antichi castelli, torri o fortezze da valorizzare. Le amministrazioni comunali – fanno sapere dalla Regione – possono adesso ufficialmente avviare le gare d’appalto per gli interventi di illuminazione artistica. Dopo aver acquisito le convenzioni stipulate con gli enti, infatti, l’assessorato ai Beni culturali ha emesso i decreti di impegno permettendo così l’avvio dei progetti di recupero e valorizzazione su fortezze e castelli.

In base alla graduatoria definitiva del bando, i 61 progetti che riceveranno i finanziamenti coprono quasi tutte le province siciliane eccetto il Siracusano (qui l’elenco completo), per un importo complessivo di 5 milioni di euro a valere sulla riprogrammazione dei fondi del Piano di sviluppo e coesione.

Castelbuono

In base al bando, a regia regionale, gli enti locali potevano presentare progetti di finanziamento per un singolo intervento per un importo massimo di 90mila euro con un contributo a fondo perduto fino a un limite del 90 per cento del costo ammissibile. La valutazione dei progetti è stata effettuata da parte di una commissione presieduta dalla soprintendente dei Beni culturali di Palermo, Selima Giorgia Giuliano, che è anche responsabile unico del procedimento

“L’illuminazione artistica – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore volano per fare emergere e valorizzare i luoghi e monumenti della cultura. Le tecnologie innovative in questo campo, soprattutto, permettono non solo di dare un ulteriore impatto scenico ai monumenti nei loro paesaggi ma garantiscono risparmi, efficienza energetica e sostenibilità ambientale”.