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Leonforte fa il bis con Le Vie dei Tesori, visite ed esperienze alla scoperta della città

Dalle carceri segrete del Palazzo ai giardini della Sicula Tempe, un viaggio nella città ideale voluta da Niccolò Placido Branciforti, tra residenze nobiliari, ipogei e antichi sapori. Appuntamento nei tre weekend dal 20 settembre al 5 ottobre

di Redazione

15 Settembre 2025

È un gioiello di storia e tradizioni incastonato nel cuore della Sicilia. Dopo il bel debutto dello scorso anno, il Festival Le Vie dei Tesori torna a Leonforte nei tre weekend dal 20 settembre al 5 ottobre, invitando a scoprire la doppia anima della città ennese: antica, con le sue radici che affondano nell’insediamento siculo di Tabas, e moderna, plasmata dalla visione illuminata del principe Niccolò Placido Branciforti, esponente di una delle famiglie più influenti dell’Isola.

Carceri di Palazzo Branciforti

Questa seconda edizione (qui il programma) svela luoghi normalmente inaccessibili, a partire dalle carceri segrete di Palazzo Branciforti, dove è allestita una mostra multimediale dedicata a Filippo Liardo, pittore garibaldino originario della città. Poco distante, il Museo della Cuddura celebra l’arte sacra dei pani rituali di San Giuseppe, simboli di una tradizione che resiste nel tempo.

Tra le residenze nobiliari spicca Casa Alberti-Basilotta, un palazzo seicentesca che nasconde un inaspettato interno Bauhaus, con arredi e giocattoli d’epoca. E ancora, il Circolo di Compagnia, storico salotto aristocratico dove si tessevano alleanze e si giocava a carte, oggi aperto anche alle donne e animato da mostre d’arte contemporanea.

Il Granfonte a Leonforte

La natura e il mito si incontrano nella Sicula Tempe, il giardino rinascimentale voluto dal principe Branciforti con la sua fontana di Venere Impudica e le 24 cannelle della Granfonte, simbolo della città. E per gli amanti del mistero, l’ipogeo rupestre di Sant’Elena offre un viaggio nel tempo tra affreschi bizantini e graffiti della seconda guerra mondiale.

Cartiera Crisa (foto Igor Petyx)

Non mancano le esperienze immersive: laboratori per imparare l’antica arte della cartiera Crisa, dove si produce carta cotone con metodi medievali, e degustazioni delle celebri pesche Igp coltivate con la tecnica dell’insacchettamento. Il trekking urbano “Le vie del principe” ripercorre invece l’eredità dei Branciforti, dal convento dei Cappuccini – con le tombe di famiglia e un dipinto di Pietro Novelli – alle fontane barocche che dissetano la città.