◉ LE VIE DEI TESORI

Da Villa Deliella che rinasce in 3D alla Real Casa dei Matti: tutti gli appuntamenti del primo weekend a Palermo

Inizia la diciannovesima edizione del Festival, tra palazzi, chiese, conventi, collezioni. Si svela lo Spasimo a conclusione della prima tranche di restauri del Comune. Tutti i luoghi visitabili con un unico “TesoriPass” in convenzione con l’Amat. Riapre dopo 25 anni Palazzo delle Finanze anche in serale con un mapping. Al Grand Hotel et Des Palmes si raccontano i segreti degli ospiti dell’albergo. A Palazzo Marchesi un’installazione dei giovani del Malaspina. Bellezza e salute: in piazza Massimo le consulenze dei fisioterapisti

di Redazione

9 Ottobre 2025

Un Tesori Pass del tutto inedito, un vero “passaporto per la bellezza” per godere il festival a 360 gradi, da ospite privilegiato: è la sorpresa delle Vie dei Tesori che da venerdì (10 ottobre) aprirà la sua diciannovesima edizione a Palermo. Pensando ai visitatori più appassionati e ai turisti, ecco nascere questa card che consente di visitare tutti i luoghi del programma: una visita a luogo, saltando la coda. Uno strumento di visita che è integrato, grazie alla collaborazione con l’Amat, con il sistema di trasporto pubblico urbano: esibendo il TesoriPass si avrà diritto, durante i sei weekend del Festival, a un biglietto ridotto, per la singola corsa, su tutti gli autobus e i tram della città da acquistare con le App MyAmat e Palermobilità. “Amat sposa l’iniziativa delle visite del museo diffuso de Le Vie dei Tesori attivando una promozione per incentivare l’uso dei sistemi di mobilità sostenibile in città” spiegano da Amat.

È un’ulteriore collaborazione con Amat che dal prossimo weekend (sabato 18 e domenica 19) apre per Vie dei Tesori sia i depositi di via Roccazzo che quelli di via Castellana, un vero viaggio storico nell’universo dei trasporti cittadini, da un nostalgico autobus del 1966 ai moderni tram; e si visiterà anche la sala di controllo.

Lo Spasimo (foto Igor Petyx)

Il festival è quindi pronto a partire per il primo dei sei weekend in programma: per più di un mese – da venerdì 10 ottobre a domenica 16 novembre – la città sarà un unico museo a cielo aperto, con il sistema digitale e smart che è ormai diventato un marchio di fabbrica, e con un portale web tutto nuovo dove navigare tra luoghi, esperienze, degustazioni e passeggiate (qui il programma completo). A partire proprio dall’attesa chiesa dello Spasimo che riapre dopo i restauri che continuano a svelare sorprese: dopo l’inaugurazione di venerdì con il sindaco Lagalla, sarà visitabile per tutto il festival (qui tutti i luoghi).

Altra novità sono i luoghi legati alla collaborazione con il Demanio dello Stato: si scopre dopo un quarto di secolo l’ex Palazzo delle Finanze che un tempo lontano ospitò le malsane carceri della Vicaria, le segrete stanze della tortura, e che nell’800 rinacque in stile neoclassico. Sarà visitabile sia di giorno sia in serale, dalle 20 alle 23, con una speciale visita arricchita da un mapping di Odd Agency finanziato dal Comune di Palermo.

Tra sofferenza e speranza, si guarda anche alla Real Casa dei Matti, il primo manicomio “moderno” d’Europa, dove il barone Pietro Pisani accoglieva i malati di mente in modo umano. Aprono anche lo splendido Convento di Santa Maria degli Angeli (La Gancia) e Palazzo Marchesi, che fu tribunale della Santa Inquisizione prima dello Steri: poi ritornò ai Gesuiti, divenne sede del Genio militare e dell’Intendenza di Finanza, ma le bombe del 1943 lo distrussero in buona parte.

Crocifisso di Navarrete (foto Igor Petyx)

Oggi è in attesa di un recupero, ma ospiterà “Uno sguardo sulla coscienza”, installazione ideata dai giovani affidati ai servizi sociali del Malaspina, nata con il coordinamento di Alessandro Ienzi e con il supporto di Raizes, Lions Palermo e Fondazione Mediolanum. È lo sguardo dei giovani sul mondo contemporaneo, tramite oggetti scelti per raccontare le loro vite, prima e dopo: ogni oggetto può avere significati differenti, a seconda di come viene letto. E si potrà visitare per la prima volta il Crocifisso di Navarrete, scoperto durante i lavori di recupero di Porta dei Greci, a cura dell’Ance.

Per questo e il prossimo weekend (solo sabato e domenica) si entrerà alla Banca d’Italia, ma sono aperti per tutto il festival il palazzo del Provveditorato alle Opere pubbliche; la Gipsoteca di Palazzo Ziino che racchiude la storia della scultura in città; la Lumsa e, tra le collezioni scientifiche, il Museo di zoologia Doderlein e la Collezione di anatomia (unica possibilità, questa domenica); le sorgenti del Gabriele .

Aprono gran parte delle chiese che fanno parte del programma, ma solo questa domenica la cinquecentesca chiesa di Santa Venera con il suo giardino; e poi tre oratori, San Lorenzo, San Mercurio e San Pietro ai Crociferi. Saranno disponibili alle visite numerosi palazzi nobiliari (solo domenica lo straordinario Palazzo Francavilla affacciato sul Teatro Massimo), ma anche Villa Boscogrande tanto amata da Visconti, dove sono esposte le foto di set storici (a partire proprio dal Gattopardo) di Nicola Scafidi.

Poi Villa del Pigno, Villa Gallidoro, Villa Castelnuovo; e a Villa Pottino questo sabato (e poi soltanto il 25 ottobre) si affaccerà di nuovo l’ironico fantasma di zia Mimmi interpretato da Stefania Blandeburgo. Invece sarà una cameriera curiosa (interpretata da Francesca Picciurro) a condurre una visita speciale, tra aneddoti e personaggi, alla scoperta del Grand Hotel et des Palmes: nei pomeriggi del festival, tre turni di visita.

I LUOGHI DELLA LEGALITÀ

Caserma Lungaro

La collaborazione con le istituzioni dello Stato porterà Le Vie dei Tesori dentro la Caserma Lungaro della Polizia di Stato con la sala operativa che tiene gli “occhi sulla città”; nella Caserma dei Vigili del Fuoco con le camionette pronte a scattare in caso di emergenza; tra i piloti a Boccadifalco, con due diversi percorsi tra i reparti volo delle Forze dell’Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri); si ritorna dentro il carcere dell’Ucciardone o in Questura dove la visita al Museo della Memoria è guidata dai poliziotti. Ma si entra anche per la prima volta a Casa di Paolo, la casa di famiglia di Borsellino che il fratello del giudice, Salvatore, ha trasformato in un presidio di legalità alla Kalsa. E, fuori porta, anche la Casa della Memoria di Peppino e Felicia Impastato, e il nuovo MuST23 creato a Capaci dove si rivivono i momenti che seguirono la strage del 1992; al Giardino della Concordia, alla Camera dello Scirocco (confiscata alla mafia e recuperata) e alla Casa di Padre Puglisi. I luoghi dell’accoglienza: la Casa Lavoro e Preghiera Padre Messina, ma soprattutto domenica si ritorna da EDIGA, il rifugio dei gatti abbandonati: l’anno scorso le adozioni furono sette.

LE ESPERIENZE

L’aeroporto di Boccadifalco

Di terra, di mare, di cielo; il racconto affidato agli storici; i laboratori degli artigiani (qui tutte le esperienze). È proprio il concetto di “esperienza” a scorrere in tanti rivoli affascinanti, da sottoterra al cielo, dai qanat arabi ai voli in Piper e in elicottero, per osservare Palermo dall’alto; e una visione a metà si avrà anche da Pizzo Sella, andando a far visita a una piccola comunità buddista. O dal mare, seguendo il waterfront visto dalla famosa imbarcazione Lisca Bianca, e i tour in barca tra grotte e ninfei, ma anche i trek&snork (tra trekking e snorkeling) a Capo Gallo; da Raffaello Piraino, invece, vi racconteranno abiti e accessori attraverso i secoli. E i laboratori dove ascoltare gli artigiani: negli atelier di cucito della Sartoria Sociale per scoprire come il riciclo può divenire etico, da Coccadoro per scoprire cosa sia l’upcyclinge.Da non perdere, ad Altavilla Milicia, il delicato Museo degli ex voto sbalzati sulle scatolette di latta delle sardine. Domenica anche la visita al tramonto all’Orto Botanico e la passeggiata in quota a Monte Pellegrino. Tre le visite con degustazione: sabato un aperitivo sotto gli affreschi di Palazzo Bonocore, e allungando una mano parrà di toccare la Fontana Pretoria; ma si andrà anche a cercare avocado, manghi e papaya da Donna Alba, mentre a Villa Trabia aprirà sabato WineSicily con le sue masterclass per winelovers e non solo. Al Museo delle Marionette si potrà assistere agli spettacoli di pupi.

IL PROGETTO CHORAL E LE CONSULENZE DEI FISIOTERAPISTI

Legata anche al progetto Interreg Italia-Malta dedicato all’accessibilità del patrimonio chiamato CHORAL, l’esperienza immersiva a Villa Trabia dove, grazie alla realtà virtuale, si vedrà rinascere Villa Deliella, il gioiello di Basile abbattuto in una notte nel 1959, progetto in collaborazione con la casa editrice Kalòs.  Ritorna la collaborazione con l’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani che riallestirà lo “studio” in piazza Verdi nel quale i fisioterapisti saranno a disposizione per consulenze funzionali garantendo la massima privacy (contributo simbolico di 5 euro devoluto interamente in beneficenza).

LE PASSEGGIATE

Passeggiata su Enzo Sellerio (foto Igor Petyx)

Le passeggiate sono più di settanta, e tutte bellissime (qui tutte le passeggiate): sabato si andrà alla scoperta dei Giardini d’Orleans, del giardino di Villa Trabia, si camminerà lungo Le Vie di Sellerio o cercando Santa Rosalia; poi un curioso percorso dentro lo Stadio delle Palme; si seguiranno le tracce di Goethe e di Sciascia e si cercherà la Palermo di un tempo lontano, quando era abbracciata dai due fiumi, Kemonia e Papireto. Domenica ecco un tour tra i villini costruiti dai Florio; in bici da Sant’Erasmo allo Sperone cercando murales e writers; all’immancabile Fontana Lupo nella valle dell’Oreto e a Capo Gallo.

SCUOLE E FAMIGLIE

Dal lunedì al giovedì nove luoghi apriranno solo per le scuole, e il venerdì se ne aggiungeranno altrettanti (qui il progetto Kids): un occhio di riguardo per i più piccoli (tra 4 e 10 anni) a cui sono dedicate narrazioni specifiche. Nei sabati del festival è dedicato ai bambini il laboratorio esplorativo al gazebo Politeama, chiamato La città di tutti e ideato da Valentina Bruno dell’associazione Exagonos, i piccoli partecipanti, divisi in gruppi, esplorano la città di Palermo attraverso cinque tavoli legati ai sensi. Domenica alle 11 ecco Curiocity con la mascotte Lio, a Palazzo Oneto. Visite interattive e coinvolgenti, giochi e attività di gruppo, e un laboratorio creativo.

MONUMENTI APERTI

Monumenti Aperti a Palermo

Quest’anno Le Vie dei Tesori entra anche nella rete di Monumenti Aperti,  manifestazione nata a Cagliari nel 1997, organizzata e coordinata da Imago Mundi OdV; una rete che coinvolge 89 comuni e oltre 800 siti, Nel prossimo fine settimana (18 e 19 ottobre), a Palermo apriranno gratuitamente con visite guidate dai bambini delle elementari l’Educandato Maria Adelaide, la chiesa di Sant’Onofrio, la chiesa di sant’Orsola dei Negri e l’Oratorio di San Lorenzo. Il sabato alle 11, una visita teatralizzata per le scuole al Villino Florio sulle orme dell’elegante Donna Franca. Prevista anche un’appassionante caccia al tesoro sul Piano di San Domenico, verso la Vucciria sulle tracce del Genio. A Mantova invece, visite all’inedito Museo Virgilio. Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese.

Le vie dei Tesori mette in rete istituzioni, enti, associazioni coinvolti dal progetto; è patrocinato quest’anno dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, è sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo, dalla Città metropolitana di Palermo, da Unicredit come main sponsor, Poste Italiane, Gruppo Mangia’s, Enac, Enav, Amat, Amap. Il Festival cammina sulle gambe di 150  giovani esperti del patrimonio, e 600 studenti, coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro, grazie alla convenzione con l’Usr, l’Ufficio scolastico regionale.

Per informazioni telefonare allo 0918420046 tutti i giorni dalle 10 alle 18. Durante il festival due sono disponibili due hub e infopoint in piazza Castelnuovo, davanti al Politeama Garibaldi, e in piazza Verdi, aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Sabato e domenica dalle 9 alle 19. Il primo ospiterà anche nelle mattine dei giorni feriali i laboratori per le scuole e sabato quello per le famiglie con bambini; il secondo, le consulenze fisioterapiche.